Massa: “A Silverstone ci saranno sorprese”

"La Ferrari si adatta molto bene alle curve veloci"

Il brasiliano è ottimista per il GP di Gran Bretagna: con la pioggia o il sereno la Ferrari è ben attrezzata per fare subito bene fin dalle Libere
Massa: “A Silverstone ci saranno sorprese”

Felipe Massa si appresta ad affrontare in questo fine settimana un tracciato veloce come quello di Silverstone e pensa che la Ferrari potrà riservare grosse sorprese.

La F1 abbandona tre circuiti cittadini di fila per arrivare in quel tempio della velocità che è la sede del Gran Premio di Gran Bretagna. “E’ difficile stabilire quanto saremo competitivi”, spiega il brasiliano. “Soprattutto in una stagione che finora ha prodotto risultati assolutamente imprevedibili. Silverstone è una pista molto diversa dalle ultime su cui abbiamo corso, quindi dobbiamo essere pronti a tutto ed arrivare lì più preparati possibile. Chissà, forse a Silverstone potrebbe anche andare meglio del previsto per noi. Ma il caso di Valencia, dove in Q2 tredici vetture erano racchiuse in tre decimi, dimostra quanto sia difficile fare previsioni in questa stagione. Tuttavia, riteniamo che la nostra macchina non vada troppo male nelle curve ad alta velocità e la mia sensazione è che dovremmo trovarci bene con la F2012 già dall’inizio delle prove libere del venerdì”. Massa spiega che Silverstone è un classico: “Mi piace venire qui per l’atmosfera e per la pista, su cui è molto divertente guidare, è sicuramente una delle preferite per il 99% dei piloti, perché caratterizzata da linee fluide e curve ad alta velocità”.

Tuttavia le previsioni parlano di possibile pioggia per la gara di domenica. Il ferrarista spiega che per lui non fa differenza: “Le condizioni meteorologiche rappresentano sempre un fattore chiave in Inghilterra e le previsioni per ora danno il 40% di possibilità di pioggia per l’intero fine settimana. Ad essere onesti un giorno di pioggia a Silverstone va a discapito degli spettatori, ma a me non dispiace e a volte può anche essere divertente. Tuttavia in alcuni casi non è facile, come quando c’è molta acqua in pista e si finisce per iniziare una gara dietro la Safety Car: va bene se si parte davanti, ma se non si è tra i primi tre occorre guardare di lato piuttosto che davanti per capire dove si è e questo è l’unico tipo di condizione che tutti noi odiamo, perché è come guidare da ciechi”, ha concluso il paulista.

Lorena Bianchi

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