Le pagelle del GP d’Italia

Le pagelle del GP d’Italia

Sebastian Vettel – 9.5 – Ha vinto, da campione qual è, è vero, ma ha rischiato con una partenza non perfetta. Per il resto è stato il solito imprendibile cannibale che con il successo a Monza si è avvicinato ulteriormente al quarto titolo Mondiale. Qualcosa da aggiungere?

Mark Webber – 8 – La partenza è buona, rispetto a quella del più quotato compagno di team, ma poi gli manca quella grinta che, al contrario, Vettel dimostra spingendo con la vettura. Un’ala danneggiata condiziona una gara che lo vede, comunque, chiudere sul terzo gradino del podio. Il suo addio al circus sarà una perdita per la f1.

Fernando Alonso – 8 – Il quinto posto in qualifica è scaturito anche da lui… E dall’altra parte, con una Ferrari come questa di più non si può fare. Ci mette grinta e cuore, ma le sue esternazioni in radio non ci sono piaciute. Qualche sbavatura di troppo che gli abbassa il voto.

Felipe Massa – 9 – Qualcuno probabilmente storcerà il naso, ma il buon Felipe se lo merita tutto questo 9 anche perché durante il fine settimana è sempre stato superiore al compagno di scuderia e in gara gli ha lasciato spazio da perfetto gregario. Forse non gli servirà a mantenere il posto sulla rossa, ma bisognerebbe tenere conto anche di questo. Trovarsi a combattere in questi anni con campioni del calibro di Schumacher, Raikkonen e Alonso non è facile e non dimentichiamo il terribile incidente di cui è rimasto vittima nel 2009. Un nove più che meritato.

Nico Hulkenberg – 9 – Il weekend è stato perfetto, sia in qualifica che in gara. A fine Gran Premio, davanti a lui c’erano solo le due Red Bull e le due Ferrari, non gli si poteva chiedere altro e probabilmente neanche lui si aspettava un bilancio simile. Merita di più.

Esteban Gutierrez – 4 – Perde costantemente il confronto con il compagno di team e a Monza questo è stato anche più evidente. Probabilmente alla Sauber va bene così, d’altronde è stato confermato anche per il prossimo anno…

Kimi Raikkonen – 6 – Strategia sbagliata nella scelta della monoposto, sfortuna con l’ala e tamponamenti vari. Finisce fuori dai punti, ma lotta, soprattutto con Hamilton, e regala spettacolo ai tifosi. Sufficienza raggiunta ma a Singapore vogliamo un altro Kimi.

Romain Grosjean – 6.5 – Dopo la qualifica pessima, recupera posizioni, porta punti al team (salvando un weekend disastroso) e tiene dietro una Mercedes e le McLaren. Perdonato.

Lewis Hamilton – 6 – Per par condicio merita lo stesso voto di Raikkonen. Nonostante la sfortuna non lo lasci in pace con una foratura che lo costringe a una sosta in più, ci fa sognare con i suoi duelli e dimenticare un sabato non proprio perfetto.

Nico Rosberg – 6,5 – Gara senza infamia e senza lode. Finisce sesto ma senza acuti in un fine settimana anonimo: meglio che niente, qualcosa almeno l’ha portato a casa.

Daniel Ricciardo – 6.5 – Buona qualifica e gara onesta che gli permette di conquistare punti importante oltre che di mettersi in mostra davanti agli occhi del suo futuro team. Diversamente dal suo compagno di squadra, la fortuna lo aiuta e questo non è un dettaglio da trascurare.

Jean-Eric Vergne – s.v. – Già deve convivere con il compagno di team prossimo alla partenza in Red Bull. Poi ci si mette la sfortuna. Aveva iniziato bene la gara, problemi tecnici l’hanno costretto al ritiro. Peccato!

Jenson Button – 6 – Finisce per un soffio in zona punti ed evita il sorpasso di Raikkonen più per i problemi della Lotus che per effettivi meriti propri. Dopo le buone qualifiche del sabato ci si aspettava qualcosa di più. Un passo indietro rispetto a Spa ma la McLaren dev’essergli grata, se in classifica costruttori riesce ad essere davanti alla Force India, è grazie a lui.

Sergio Perez – 5 – Tamponamenti a parte, è stato sempre dietro al compagno di team. E’ così lontano il secondo posto dell’anno scorso… Spento.

Paul di Resta – 4 – Fuori dalla gara per un suo errore, sempre un passo indietro al compagno di team Sutil. Occasione sprecata.

Adrian Sutil – s.v. – Senza voto dal momento che il ritiro non è dipeso da lui. E’ comunque vero che era fuori dalla top ten e in qualifica ha messo i bastoni tra le ruote ad Hamilton, sua vecchia conoscenza… Da rivedere

Pastor Maldonado – 5.5 – Questa Williams non permette molto ed effettivamente, nonostante la strategia a una sosta, il pilota venezuelano – così come il suo compagno di team – (e come da lui stesso ammesso) non riusciva ad agganciare gli avversari. Mezzo voto in più rispetto a Bottas che in tutto il fine settimana gli è sempre stato alle spalle. (Bottas – 5).

Lorenza Teti

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