Le pagelle del GP di Gran Bretagna

Le pagelle del GP di Gran Bretagna

Nico Rosberg – 9 – Non incanta, ma vince e alla fine è quello che conta. La sorte gli sorride, lui ringrazia e ne approfitta per conquistare la seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta a Monaco. Bravo e fortunato.

Lewis Hamilton – 10 – Perché un voto più alto rispetto al compagno che ha trionfato? Perché alla fortuna del buon Nico fa da contraltare la sorte matrigna del suo compagno di team. Non fosse stato per il botto, la sensazione è che sarebbe finita in altro modo. Costretto a ripartire ultimo, è protagonista di un’incredibile rimonta che lo vede chiudere quarto per la gioia del pubblico di casa. Bravo e sfortunato.

Mark Webber – 9.5 – La brutta partenza, dovuta anche al contatto con Grosjean, non lo frena, anzi. Forse l’addio alla Red Bull a fine stagione lo tranquillizza e gli toglie pressione, lasciandolo libero di correre e permettendogli di conquistare uno splendido secondo posto. A fine anno lascerà il circus: Mark, hai ancora tempo per ripensarci.

Sebastian Vettel – 9 – E’ da 9, o da 10, fate vobis, fin quando il cambio non lo tradisce e non è costretto al ritiro: pare infatti avviato a un naturale successo, grazie anche all’incidente occorso ad Hamilton. Il ritmo del britannico della Mercedes era difficile da eguagliare, ma fuori dai giochi lui, gli altri contendenti non sembravano davvero in grado di poter impensierire il pilota Red Bull, neanche Rosberg. Ci pensa la sua monoposto a tradirlo e a mescolare le carte del Mondiale. Provaci ancora Seb!

Fernando Alonso – 9 – Parte ottavo, si ritrova decimo e chiude terzo. Niente male per Nando che come al solito non si risparmia e mette in pista grinta e classe, oltre a una discreta dose di buona sorte, come da lui stesso ammesso. In fondo, ci vuole anche quella per vincere il Mondiale, specialmente se la vettura a disposizione non sempre offre garanzie. E il ferrarista lo sa bene. Corsaro.

Felipe Massa – 8.5 – Se lo merita tutto questo voto il pilota brasiliano, autore di una partenza perfetta. Felipe lotta, nonostante le Pirelli non lo aiutino anzi. Lui a Silverstone vuole essere protagonista e la rimonta dopo lo scoppio della gomma che lo vede risalire fino alla sesta piazza vale più di qualsiasi dichiarazione. Indomito.

Kimi Raikkonen – 7 – Un quinto posto che lascia con l’amaro in bocca. In Lotus sanno gestire bene gli pneumatici e la decisione di non rientrare ai box durante l’ultima safety car proprio non riusciamo a capirla, probabilmente neanche lui, dal momento che il dubbio l’ha posto al muretto. Poteva essere un podio sicuro e invece… Ogni lasciata è persa.

Romain Grosjean – 5 – La vettura si ferma nelle fasi finali della gara, ma gli lascia tutto il tempo per fare il Grosjean, a partire dal contatto con Webber a inizio gara. Recidivo.

Jenson Button – 5 – Male, male, davvero molto male il weekend inglese per la McLaren. Il campione del mondo 2009 finisce 13esimo e durante la gara le prende sempre da Perez. Solitamente fine stratega, sul circuito di casa si perde un po’. Bocciato.

Sergio Perez – 6 – Si concede il lusso delle prime posizioni, tocca la quarta piazza in gara e mostra un ritmo decisamente migliore rispetto al più esperto compagno. La strategia non lo aiuta e per di più ci si mette la posteriore sinistra a completare l’opera costringendolo al ritiro. Peccato.

Daniel Ricciardo – 7 – Parte quinto e chiude ottavo, resistendo almeno in parte ai più quotati avversari che premono dalle retrovie. Si dimostra sempre più veloce del suo compagno Vergne e alla fine qualche punto lo porta a casa. Ora che il sedile Red Bull è vacante, è arrivato il momento di lottare. Speranzoso.

Jean-Eric Vergne – s.v. – Rimane vittima delle gomme dopo 16 giri, pur dimostrandosi comunque in affanno rispetto a Ricciardo. Troppo poco però per poter giudicarlo.

Paul di Resta – 7.5 – Partito ultimo, chiude nono e mette in cascina qualche punto e alla luce della gara non era scontato. La classe non è acqua.

Adrian Sutil – 7+ – Termina settimo alle spalle di Massa dopo una bella gara vissuta da protagonista in cui per un po’ sfiora anche il podio. Arrembante.

Nico Hulkenberg – 7 – Un solo punto, ma con questa Sauber nessuno probabilmente ci avrebbe mai scommesso qualcosa. Bravo, invece, lui a lottare e a crederci. Premiato.

Esteban Gutierrez – 5 – La vettura non lo aiuta, questo lo sappiamo, ma il pilota messicano non ci mette quel valore aggiunto che ci si aspetta e anche il boss Monisha Kaltenborn lo riconosce al termine delle qualifiche. Disperso.

Pastor Maldonado – 6 – Hulkenberg gli toglie la gioia di andare a punti nella gara n° 600 della Williams. Quantomeno a Silverstone il pilota venezuelano non combina guai e riesce ad avere la meglio su Bottas. Non lo teme, ha dichiarato in settimana e ora alle parole hanno seguito i fatti. Quando le chiacchiere stanno a zero…

Valtteri Bottas – 6- – Chiude 12esimo dietro al più esperto compagno di team, ma tiene alle spalle la McLaren di Button. Coraggioso.

Charles Pic – 6- – Chiude dietro a Bottas ma la sua Caterham sembra un’altra cosa rispetto a quella di van der Garde (5).

Jules Bianchi – 6- – E’ sempre lo stesso discorso per il promettente pilota francese. Con la Marussia c’è poco da fare, ma il fatto che Chilton (5) con la stessa monoposto sia sempre dietro, pagando un distacco notevole, qualcosa vorrà dire.

Lorenza Teti

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