GP Imola | Il venerdì nero di Max Verstappen e della Red Bull
Tre escursioni e macchina inguidabile nel secondo e terzo settore: che succede alla RB20?
Uno dei venerdì più difficili degli ultimi anni. Non sarà certamente contento Max Verstappen della prestazione offerta da lui e dalla Red Bull nelle prove libere del Gran Premio del Made In Italy e dell’Emilia Romagna, in corso di svolgimento sullo storico tracciato di Imola. Il tre volte campione del mondo ha faticato e non poco con la guidabilità della sua RB20, mancando di aderenza specialmente nel secondo e terzo settore. La vera notizia riguarda le escursioni di oggi, ben tre: nella prima sessione è andato lungo alla Variante Alta e alle Acque Minerali, mentre nel pomeriggio, durante la simulazione di long run, è uscito alla prima curva della Rivazza, riempiendo il fondo della sua monoposto di ghiaia, come possiamo vedere dalla nostra immagine in copertina.
Oltretutto, Max è apparso molto nervoso sia con il box che con gli avversari: durante un tentativo di giro veloce nelle PL2, l’olandese si è trovato davanti un distratto Hamilton all’uscita della Variante Villeneuve, probabilmente mal avvisato dal suo ingegnere di pista. In un primo momento il tre volte iridato ha affiancato il prossimo pilota della Ferrari, riempiendolo non proprio di complimenti, gesticolandogli contro e non accettando di fatto le scuse di Lewis, dopodiché gli ha chiuso la traiettoria, a velocità ridotte, prima della Tosa. Atteggiamento figlio di un nervosismo insolito per l’uomo di punta di una Red Bull che oggi ha beccato tra i cinque decimi e il secondo al giro rispetto a McLaren e Ferrari, mattatrici del venerdì a Imola. Che sia un primo segnale di un qualcosa di diverso? Troppo presto per dirlo, sta di fatto che nel garage bibitaro dovranno lavorare a lungo per trovare una soluzione adeguata prima delle libere di domattina e, soprattutto, in vista di qualifiche e gara.
Foto copertina: Alessio Morgese
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