GP Belgio: Ricciardo sul gradino più alto a Spa

Seguono Rosberg e Bottas. Il tedesco compromette la gara di Hamilton, ritirato

GP Belgio: Ricciardo sul gradino più alto a Spa

Daniel Ricciardo vince il GP Belgio 2014 davanti alla Mercedes di Nico Rosberg e alla Williams di Valtteri Bottas.
Quarto posto per la Ferrari di Raikkonen che purtroppo perde l’ultimo gradino del podio negli ultimi giri. Alonso chiude solo ottavo dietro alle due McLaren e alla Red Bull di Vettel, quinta. Hamilton si ritira sconsolato a pochi giri dalla fine, quando non ha molto senso proseguire: la sua gara viene compromessa al secondo giro proprio dal compagno di squadra che gli buca la gomma cercando di riprendersi la leadership. Rosberg stapperà lo champagne tra i fischi del pubblico, mentre ai box lo aspettano i suoi boss…

Cronaca – Nel giro di ricognizione la Ferrari di Alonso non parte assieme agli altri e lo spagnolo si ritroverà così a dover smaltire cinque secondi di stop&go al suo primo pit stop.
Parte bene Hamilton allo spegnersi dei semafori, riuscendo a portarsi subito davanti al poleman Rosberg alla curva della Source. Ne approfitta quindi Vettel che si intromette tra le due Mercedes. Dietro mantengono le posizioni di partenza Alonso, Ricciardo, Bottas, Raikkonen, Magnussen e Massa. La gara si anima subito con un contatto tra Rosberg ed Hamilton. Il tedesco cerca il sorpasso e danneggia così la posteriore sinistra di Hamilton, costretto a rientrare.

Il primo ritiro è per la Caterham dell’esordiente Lotterer, tradito da un problema al motore.
Al quarto giro cominciano le rimonte, con Ricciardo che si prende la terza piazza su Alonso. L’australiano poco dopo approfitta di un errore del compagno di squadra e passa anche lui, portandosi secondo. Negli specchietti di Alonso sopraggiungono intanto Bottas e Raikkonen.
Al nono giro Rosberg opta per un pit stop anticipato e ne approfitta per cambiare l’ala danneggiata nel contatto con Hamilton. Ricciardo passa così al comando della gara.
Al giro 12 anche Ricciardo è ai box e Bottas passa in testa. Lui e Alonso si fermano al giro successivo: la Williams rientra dietro a Rosberg e la Ferrari dietro a Perez. Button passa in testa alla gara.

Al quattordicesimo giro Ricciardo torna al comando, non appena la McLaren di Button rientra ai box per il suo primo pit stop. Dietro di lui la rossa di Raikkonen, mentre impazza la lotta per la terza posizione tra Vettel, Rosberg e Bottas. Il tedesco prova a passare la Red Bull ma è costretto a frenare e a mollare il colpo, mentre poco dopo Bottas riesce ad andare a segno e passare la Mercedes, portandosi terzo.
Al diciottesimo giro Hamilton rientra per il suo secondo pit stop e al giro successivo tocca al compagno di squadra.
La lotta per la terza piazza vede Magnussen davanti ad Alonso, Button, Rosberg e Raikkonen, che rientrando ai box ha ceduto la seconda posizione a Bottas.
Magnussen rientra ai box e Alonso passa dunque terzo. Rosberg comincia ad andare all’attacco e riesce a passare davanti ad Alonso al giro 25.
Davanti Ricciardo mantiene la testa seguito da Bottas, entrambi con un solo pit stop all’attivo. La Red Bull dell’australiano rientra ai box al ventottesimo giro e subito dopo tocca a Bottas. Ricciardo, rientrato secondo davanti a Rosberg si riprende così la testa della gara, mentre Bottas ritorna in pista quinto, dietro a Vettel.
A quattordici giri dal termine Ricciardo è al comando seguito da Rosberg, Raikkonen, Vettel, Bottas, Magnussen, Alonso, Perez, Button e Kvyat.

Al giro 31 Bottas porta a segno il sorpasso su Vettel e sale quarto. Hamilton si ferma di nuovo e rientra sedicesimo, mentre è tempo di pit stop anche per Rosberg e Vettel. Al rientro con la gomma soft il tedesco della Mercedes parte all’attacco e passa prima Bottas quindi Raikkonen, portandosi così secondo dietro al leader Ricciardo. Nel frattempo si ritira la Lotus di Grosjean.

Si accende la lotta per l’ultima posizione sul podio tra Raikkonen e Bottas, mentre Alonso sesto cerca di prendere Magnussen. A cinque giri dalla fine Hamilton è costretto al ritiro e lascia così la sua diciassettesima posizione, dopo l’insistente richiesta da parte del team via radio; nel frattempo in pista Bottas si prende la terza piazza su Raikkonen. Ritiro anche per Bianchi al giro 42.

Gli ultimi 3 giri regalano una lotta serrata per la quinta piazza, con Alonso in mezzo alle due McLaren e Vettel che ne approfitta e prova anche lui a guadagnare posizioni: è il campione del mondo in carica a spuntarla alla fine, davanti alle due McLaren e alla rossa di Alonso.
Sventola la bandiera a scacchi e Ricciardo è il primo a tagliare il traguardo davanti a Rosberg, Bottas, Raikkonen, Vettel, Magnussen, Button, Alonso, Perez e Kvyat.

F1 GP Belgio 2014 – Tempi e risultati Gara

Pos. Naz. Pilota Team Distacco
1. AUS D.Ricciardo Red Bull Renault 1:24:36.556
2. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes +3.383
3. FIN V.Bottas Williams Mercedes +28.032
4. FIN K.Raikkonen Ferrari Ferrari +36.815
5. GER S.Vettel Red Bull Renault +52.196
6. DEN K.Magnussen McLaren Mercedes +54.262
7. GBR J.Button McLaren Mercedes +54.580
8. SPA F.Alonso Ferrari Ferrari +61.162
9. MEX S.Perez Force India Mercedes +64.293
10. RUS D.Kvyat Toro Rosso Renault +65.347
11. GER N.Hulkenberg Force India Mercedes +65.697
12. FRA J.Vergne Toro Rosso Renault +71.920
13. BRA F.Massa Williams Mercedes +75.975
14. GER A.Sutil Sauber Ferrari +82.447
15. MEX E.Gutierrez Sauber Ferrari +90.825
16. GBR M.Chilton Marussia Ferrari +1 giro
17. SWE M.Ericsson Caterham Renault +1 giro
18. FRA J.Bianchi Marussia Ferrari +5 Giri
-. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes Ritirato
-. FRA R.Grosjean Lotus Renault Ritirato
-. GER A.Lotterer Caterham Renault Ritirato
-. VEN P.Maldonado Lotus Renault Ritirato

Nina Stefenelli

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