Formula 1 | Villeneuve: “24 gare all’anno sono brutali per i team”

"Ma lo sono ancora di più per i media, i costi aumentano e sono i più penalizzati", ha detto il canadese

Formula 1 | Villeneuve: “24 gare all’anno sono brutali per i team”

La stagione di Formula 1 in procinto di iniziare sarà la più lunga di sempre. E’ vero, lo diciamo ormai da diversi anni, ma alcuni problemi tra Covid, alluvioni e quant’altro non ha permesso al Circus di completare per intero il calendario. Questa volta, speriamo, non ci sarà alcuna causa di forza maggiore, e ci prepariamo alle 24 gare, un qualcosa di davvero estenuante per chi segue costantemente la Formula 1 dal vivo. Jacques Villeneuve, ex pilota, campione del mondo 1997 con la Williams e oggi volto di Canal+ non nasconde i suoi dubbi in merito all’organizzazione, mostrando solidarietà nei confronti di meccanici e media, mondo del quale ormai fa parte dal 2013 avendo collaborato per tanti anni anche con Sky Italia.

“Sarà una sfida brutale per tutti – ha detto il canadese a Planet F1 nel corso del weekend di Abu Dhabi 2023. Già il back to back di fine stagione, con volo di ritorno da Las Vegas per arrivare qui non è proprio il massimo. Va bene per un top team, perché possono noleggiare un aereo più grande e mettere tutti i meccanici in un solo volo. Ma ad esempio per i media è massacrante, e credo che questo gruppo di lavoratori siano i più penalizzati in tutto quello che sta accadendo, perché i costi aumentano, parlo di alberghi e viaggi, e tutto sta diventando molto complicato”.

“I team trovano il modo di arrivare, le rotazioni del personale funzionano ma è comunque dura, e poi il fuso orario va nella direzione sbagliata, perché invece di guadagnare tempo, lo perdi, e anche questo rende tutto molto frenetico nell’organizzazione delle squadre, del catering e tutto il resto. Ci vuole tempo ed è difficile. Averne tre di fila, anche se il Qatar non è molto lontano da Abu Dhabi, sarà faticoso, specialmente a fine anno e con la stagione che andrà a terminare a dicembre, ma parlo più che altro per i meccanici, non per i piloti. Rispetto a quando correvo io, loro fanno meno chilometri nel complesso, perché non hanno test, noi invece ne avevamo tantissimi. E poi c’erano due squadre di meccanici e ingegneri: una seguiva i test, l’altra i weekend di gara, e quindi avevano il tempo di tornare a casa e così via, adesso invece è tutto brutale specialmente per loro”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati