F1 | Alonso e il possibile ritiro: “Ci sono troppe gare”

Lo spagnolo non accetta un calendario con così tanti eventi: "La penso esattamente come Verstappen"

F1 | Alonso e il possibile ritiro: “Ci sono troppe gare”

Il calendario di quest’anno ha visto alcune cose che obiettivamente hanno fatto storcere il naso a tutti. E’ chiaro come il weekend di Las Vegas, unico nel suo genere abbia scatenato non poche polemiche, considerando anche il back to back ravvicinato con Abu Dhabi e al termine di una stagione estenuante. Nel 2024 le gare saranno addirittura 24, e per le squadre il livello di stress aumenta vertiginosamente. Fernando Alonso, due volte campione del mondo non è contento dell’andazzo preso dalla Formula 1, e sta con Max Verstappen quando dice che certe cose andrebbero riviste per il bene di questo sport: l’olandese ha persino “minacciato” di ritirarsi al termine del suo contratto nel 2028 con la Red Bull, ma ancora ci sono tanti anni e magari qualcosa potrebbe cambiare, mentre lo spagnolo, arrivato alle 42 primavere, vede come questo calendario così folto un modo più veloce per fargli scaricare le batterie.

“Prima del ritiro nel 2018 ho detto che il giorno in cui smetterò di correre non sarà dipeso dalla mia voglia di guidare – ha detto Alonso citato da RacingNews365.com. Se mi sentissi così penso che sarà evidente, perché non sarei soddisfatto della mia prestazione e poi sarei il primo ad alzare la mano e dire basta. Ma onestamente non credo che questo momento arriverà perché ho una fiducia estrema delle mie prestazioni. Un motivo che potrebbe spingermi a smettere è il calendario, perché il programma è troppo impegnativo: ci sono altre cose nella vita, e già quest’anno è stato molto duro con “sole” 22 gare, ma questo perché non abbiamo avuto Cina e Imola che sono state cancellata, e nel 2024 ne avremo, appunto, 24″.

“Devo vedere come mi sento, e ho visto che Las Vegas sarà inclusa in una tripletta, ma pensavo potesse essere da sola, invece è insieme a Qatar e Abu Dhabi, e devo dire che questo genere di cose consumano la mia batteria, non certamente la guida. La penso come Max, ma anche quando credevo di avere firmato l’ultimo contratto nel 2006/2007 con la McLaren, all’epoca triennale, alla fine non è stato così, perché dopo tutto questo tempo sono ancora qua”.

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