Formula 1 | Team B, Brawn si schiera dalla parte della Haas: “Utilizzano un modello interessante”

"Ci sono alcune aree grigie da chiarire, ma quello della Haas è un buon modello e di certo non vogliamo distruggerlo", ha dichiarato il braccio destro di Chase Carey

Brawn si è schierato dalla parte della piccola scuderia di Gene Haas, sottolineando come il loro modello di lavorare sia qualcosa su cui puntare per il futuro del Circus
Formula 1 | Team B, Brawn si schiera dalla parte della Haas: “Utilizzano un modello interessante”

Citato dal quotidiano Ekstra Bladet, Ross Brawn ha commentato le dichiarazioni rilasciate da Gunther Steiner nel corso della conferenza stampa di giovedì, sottolineando come Liberty Media non abbia alcuna intenzione di distruggere il modello di sviluppo attuato dalla Haas nelle ultime tre stagioni.

McLaren e Racing Point, ricordiamo, hanno aspramente criticato il modo di lavorare della scuderia statunitense, puntando il dito contro la stretta collaborazione tra la stessa e la Ferrari (Haas riceve molte componenti dalla Scuderia di Maranello, aspetto che dimezza i tempi di sviluppo e rende gli stessi più efficienti.ndr).

Nonostante questa presa di posizione forte, però, la società statunitense ha lodato il lavoro del piccolo team di Gene Haas, evidenziando come il modello presentato nel 2015 gli abbia permesso di migliorare rapidamente le proprie prestazioni, aspetto che chiaramente rende più competitiva la griglia.

Liberty quindi non rimuoverà questo ‘modus operandi’, ma piuttosto interverrà su alcune zone grigie, così da rendere il regolamento chiaro per tutte le scuderie impegnate nel Circus.

“Il modello presentato dalla Haas è interessante”, ha dichiarato Ross Brawn. “Hanno avuto molto successo nelle ultime stagioni ed è qualcosa che dobbiamo tenere in considerazione, visto che questo modo di lavorare dà la possibilità a una piccola squadra di tenere una posizione rispettabile all’interno dello schieramento. E’ un modello che dobbiamo perfezionare, chiaramente, non penso attueremo dei grossi cambiamenti”.

Sulla collaborazione tra piccoli team e costruttori ha aggiunto: “Dobbiamo rimuovere i dubbi sulla collaborazione con le grandi squadre. Vogliamo che tutto sia bene definito, così da avere un’idea chiara su cosa è possibile fare. Ci sono alcune aree grigie da chiarire, ma quello della Haas è un buon modello e di certo non vogliamo distruggerlo”.

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