Formula 1 | Red Bull, Horner: “21 gare in calendario? Stiamo toccando il punto di saturazione”
Vasseur si associa al pensiero del collega, Tost controtendenza: "Mi rifiuterei assolutamente di scendere sotto i 20 GP"
Anno dopo anno, il calendario della Formula 1 è diventando sempre più corposo, tra trasferte oltreoceano e nuovi appuntamenti europei. In questa stagione, così come nel 2016, il Circus ha toccato quota 21 Gran Premi: una cifra, per alcuni addetti ai lavori, al limite dell’accettabilità, che verrà riproposta anche nel Mondiale 2019. Chris Horner, Fred Vasseur e Franz Tost hanno espresso i loro pareri, per certi versi contrastanti, sulla faccenda.
CHRIS HORNER (team principal Red Bull): “Penso che 21 gare rappresentino il punto di saturazione. Ci possono essere tanti capitoli in un libro e penso che ad un certo punto si vada oltre ciò che è rilevante. Penso che 15 o 16 siano troppe poche, ma penso che 21 siano il massimo. È dura per i ragazzi nel garage, per il personale che viaggia e per tutti i soggetti coinvolti. Penso che lo sia anche per i fan”.
FRED VASSEUR (team principal Sauber): “Sicuramente non andremo mai oltre le 21 gare perché, dal mio punto di vista, sarebbero troppe. Penso che anche ad un certo punto si perda l’eccezionalità dell’evento; se fai tante gare, tutti si abituano e dobbiamo mantenere il lato eccezionale delle gare. Per me è un po’ eccessiva (l’attuale situazione, ndr), ma mi atterrò senz’altro al calendario”.
FRANZ TOST (team principal Toro Rosso): “Non credo che il numero o le dimensioni delle gare incidano, bensì lo spettacolo che offriamo e il livello di intrattenimento. Se hai 15 gare noiose, le persone non le guarderanno più. Penso che dovremmo avere circa 20, 22 gare e penso, quindi, che questo sia un buon numero. L’esclusività dipende dalla nostra bravura. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che siamo un prodotto globale e quindi abbiamo bisogno di un certo numero di gare per rimanere tale. Mi rifiuterei assolutamente di scendere sotto le 20 gare: l’anno è composto da 52 settimane, quindi abbiamo molto tempo”.
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