Formula 1 | Le Pagelle del GP di Stiria
I voti ai protagonisti del primo round a Spielberg
Max Verstappen 10 e lode A quota 14 fa capolino tra le leggende (Emerson Fittipaldi, Jack Brabham, Graham Hill) con la naturalezza del talento unita alla consapevolezza del campione in pectore. Guida e vince da leader, impeccabile tecnicamente, solido mentalmente. Dopo la quarta vittoria stagionale, mai messa in discussione, è ufficialmente il favorito per il mondiale.
Lewis Hamilton 9 Probabilmente si aspettava un 2021 condito di abbuffate di vittorie con l’ottavo titolo servitogli su un piatto d’argento. Dopo otto gare si trova in un multiverso, dove è vulnerabile, scalfibile e soprattutto deve dare l’anima per limitare i danni. Un altro mondo.
Valtteri Bottas 8 Il testacoda in pit lane durante le libere sembrerebbe il prologo all’ennesimo psicodramma, invece il “dimissionario” Bottas trova grinta e prestazione, artigliando un podio che mai come stavolta non era per nulla scontato, e nonostante il -3 in griglia di partenza.
Sergio Perez 8 Il pit stop di quasi 5″ lo condanna a perdere il podio e alla medaglia di legno. Lui comunque continua a fare il suo, veloce anche sul giro secco e disponibile a coprire le spalle a Max qualora servisse, anche sacrificando la sua strategia. Meritava il podio.
Lando Norris 8,5 La gara in se è relativamente semplice, perché il primo degli altri corre nella terra di nessuno, dove si coltivano speranze di un futuro da top driver. Il ruolino di marcia del ragazzo inglese è impressionante; presenza fissa tra i primi, sta disintegrando Ricciardo.
Carlos Sainz 8 Un passista di altissimo livello, che esce alla distanza martellando giro su giro, dimostrando che quanto visto venerdì non era un fuoco di paglia. Il sesto posto è un buon risultato dopo la cocente eliminazione in Q2. Grinta e ritmo.
Charles Leclerc 6,5 Il predestinato ogni tanto spegne l’interruttore e pecca di irruenza, con quella sua voglia di spaccare il mondo, finendo però di spaccare alettoni e rovinare la gara di Gasly. Il voto è la media tra il 4,5 per la leggerezza iniziale e l’8,5 per la straordinaria rimonta. Può solo mangiarsi le mani, aveva il ritmo per infastidire Norris e tornare in top five, deve invece accontentarsi del settimo posto. Spettacolare nei sorpassi.
Lance Stroll 7 A suo agio tra i saliscendi di Spielberg, con un carico di concretezza niente male, top ten in qualifica e ottavo al traguardo, anche se non può nulla contro Leclerc.
Fernando Alonso 6,5 Il periodo di adattamento alla A521 sembra giunto al termine e per Esteban Ocon (4,5, irriconoscibile il francese fresco di rinnovo) le cose si stanno facendo complicate. Fernando surclassa il team mate e porta la Alpine a competere costantemente in zona punti. Il sorpasso all’esterno subito dalla Ferrari numero 16 è una piccola macchia che non sposta il giudizio.
Yuki Tsunoda 6,5 Si prende gli improperi di Bottas e paga il leggero impeding al finnico durante le qualifiche con un -3 in griglia. Sbavatura che però non rovina un fine settimana positivo, con il giapponese che non pecca di irruenza, non sbaglia, corre con la testa e torna meritatamente in zona punti.
Kimi Raikkonen 6,5 Unico a partire con le gomme hard, con una Alfa Romeo che non è certo un missile, Kimi si conferma il solito diesel che esce alla distanza, trasformando l’incertezze del giro secco in sicurezza nel ritmo. In gara si trasforma, e in una gara tiratissima chiude a soli 2″ dalla zona punti, con tanto di sorpasso all’amico Vettel. C’è ancora.
Sebastian Vettel 5 Male in qualifica, imbottigliato nel traffico e non troppo convinto in gara, dove gli manca lo spunto per fare la differenza sul passo. Fine settimana storto, ma senza fare drammi.
Daniel Ricciardo 4 Ma davvero guida la stessa monoposto di Norris? A Spielberg va in scena la sua peggior prova da pilota McLaren, umiliato dal compagno e mai veramente in lotta per la zona punti. Frenato a inizio gara da un problemino al motore, ma niente alibi: è inguardabile.
Antonio Giovinazzi 5,5 Regala il Q2 all’Alfa Romeo e si conferma più incisivo di Kimi in qualifica. Sfortunato al primo giro quando va in testacoda a causa del contatto tra Leclerc e Gasly, nel quale resta invischiato. Gara quindi subito in salita, ma non basta a spiegare i 14″ di distacco da Raikkonen sotto la bandiera a scacchi. Ritmo, serve ritmo.
Mick Schumacher 7 Lui e Nikita Mazepin corrono un altro campionato, una F1.5. E quindi dare un giro di pista al compagno (5 per il russo che almeno vede il traguardo).
Nicholas Latifi 4,5 Ok, la foratura al primo giro gli fa perdere un giro così, di botto. Ma la distanza con Russell è siderale.
George Russell 9 Destinato a scrivere pagine di pessimismo leopardiano sulla sorte avversa e sui capricci degli dei delle corse. Il suo è un destino malinconicamente segnato, toccare il cielo e cadere fragorosamente; è come l’Ettore dell’Iliade, l’eroe sconfitto dal fato al quale gli si vuole bene. L’educazione e la compostezza con la quale saluta i meccanici al momento del ritiro sono prova di grande forza caratteriale. La Williams in questi anni si è aggrappata al talento di questo ragazzo, lui ha la capacità di farla sembrare una vera Williams.
Pierre Gasly 7,5 Sul giro secco fa la differenza e trascina AlphaTauri in terza fila. Stavolta non concretizza il risultato per colpe non sue, molto sfortunato.
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