Formula 1 | Juncadella boccia il lay-out del circuito di Madrid
"Non posso dire cosa ne penso, altrimenti mi portano in galera", ha scherzato il pilota spagnolo
F1 GP Madrid Juncadella – Daniel Juncadella, interpellato dai media spagnoli, non ha espresso parole dolci nei confronti del nuovo circuito di Madrid, pista che a partire dalla stagione 2026 diventerà la sede ufficiale del Gran Premio di Spagna. L’iberico, velatamente, non ha nascosto le proprie perplessità sul circuito, il quale sarà un semi-cittadino che si snoderà attorno alla zona fieristica dell’IFEMA. Un concetto di gara totalmente differente rispetto a quello attuale, visto che la gara – oggi – si disputa in un tracciato ad alto tasso tecnico come quello del Circuit Catalunya, a Barcellona, città tra l’altro natia dell’attuale pilota impegnato nel DTM.
Juncadella taglia corto sulla pista
“Il circuito di Madrid che ospiterà il Gran Premio di Spagna a partire dalla stagione 2026 di Formula 1? Onestamente non dirò cosa ne penso. Non lo farò. Non sarebbe gentile e inoltre probabilmente mi porterebbero in prigione”.
Le caratteristiche del circuito di Madrid
La pista, semi-cittadina e ubicata a Valdebebas, avrà una lunghezza di 5,474 km e potrà contare su 20 curve. Una parte si snoderà sulle strade bazzicate quotidianamente dagli abitanti del luogo, mentre un’altra parte sarà costruita e utilizzata ad-hoc per il week-end di gara. Presenti inoltre due tunnel e una curva sopraelevata. Inoltre, uno dei punti forti del nuovo impianto sarà l’ubicazione, dato che il tracciato si potrà raggiungere con la metro dal centro-città e in pochi minuti dal vicino aeroporto di Barajas.
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