Formula 1 | Alfa Romeo vicina all’accordo con Sauber per il ritorno nel Circus

La Scuderia elvetica potrebbe scendere in pista con i V6 Ferrari marchiati col nome del Biscione

Formula 1 | Alfa Romeo vicina all’accordo con Sauber per il ritorno nel Circus

In attesa di scoprire come si chiuderà questa entusiasmante stagione di Formula Uno, dietro le quinte si continua a lavorare per sistemare quelle poche cose ancora non a posto in previsione del prossimo campionato. Tra queste c’è la line-up e alcune sponsorizzazioni legate al team Sauber, con tre piloti in ballottaggio per due sedili. Se per Charles Leclerc l’accordo sembra pressoché fatto, Antonio Giovinazzi e Marcus Ericsson si starebbero giocando il ruolo di seconda guida all’interno della Scuderia di Hinwill, con il secondo leggermente in vantaggio per via di un forte sponsor che da qualche anno collabora attivamente con la Sauber.

Nonostante i dubbi su Antonio Giovinazzi, però, la Scuderia svizzera potrebbe portare in pista dei motori Ferrari “griffati” sotto il nome Alfa Romeo. Secondo quanto riportato da motorsport.com, infatti, Sergio Marchionne starebbe valutando un accordo di sponsorizzazione con Frederic Vasseur, fornendo alla Sauber dei motori che porterebbero con se il noto marchio del Biscione. L’accordo sarebbe abbastanza vicino tra le parti in causa e seguirebbe sulla falsa riga il progetto di sponsorizzazione avviato dalla Red Bull con Tag Heuer, solo che qui non ci sarebbe in ballo uno sponsor, ma un marchio che FCA sta provando a rilanciare da anni.

L’accordo in questione garantirebbe a Charles Leclerc un sedile per l’anno prossimo, trasformando la Sauber in un piccolo “junior team” della Rossa in stile Toro Rosso. Un progetto di questo tipo, se dovesse andare in porto, garantirebbe al marchio Alfa un ritorno d’immagine enorme e permetterebbe a Ferrari di allevare i propri giovani in un posto sicuro. La Sauber, inoltre, potrà godere di un accordo preferenziale con Rossa, ricevendo un forte aiuto per quello che riguarda la tecnologia da applicare sulle nuove monoposto.

Roberto Valenti

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