Ferrari: la FIA respinge il ricorso per la penalità di Vettel

Il tedesco resta al quinto posto

Ferrari: la FIA respinge il ricorso per la penalità di Vettel

Nella giornata di ieri, la Ferrari aveva presentato richiesta per la revisione della penalità inflitta a Sebastian Vettel durante il Gran Premio del Brasile, appellandosi all’opportunità di rivedere la decisione in seguito all’emergere di nuovi elementi.

La riunione, a cui hanno partecipato i delegati del Gran Premio del Messico, Jock Clear (Ferrari) e Chris Horner (Red Bull), è stata tenuta via teleconferenza nella giornata di oggi.

“Gli steward del Gran Premio del Messico hanno convocato un’udienza alle ore 16:45, orario del Brasile, per giudicare la richiesta del concorrente della vettura numero 5, Scuderia Ferrari, per rivere la decisione presa nel documento numero 38 (quello della penalizzazione di Vettel, ndr) di quell’evento” – recita il comunicato emesso dalla FIA -. “La richiesta è stata presentata in conformità all’articolo 14.1 del Codice Sportivo Internazionale della FIA. L’udienza è stata condotta in teleconferenza. La Scuderia Ferrari è stata rappresentata da Jock Clear. La Red Bull Racing è stata rappresentata da Christian Horner e Jonathan Wheatiey”.

Secondo la Ferrari vi erano due nuovi che potevano riaprire il caso: il primo riguardava il fatto che Charlie Whiting, ovvero il direttore di gara, avesse l’opportunità di comunicare a Max Verstappen di cedere la posizione a Sebastian Vettel in seguito al taglio di chicane, mentre il secondo elemento erano dei dati GPS portati dalla Scuderia Italiana.

“La Scuderia Ferrari ha sostenuto nella sua comunicazione scritta che ‘nuovo elemento’, in accordo con l’articolo 14.1, esisteva” – prosegue il comunicato -. “Nella sua comunicazione verbale ha anche sostenuto che vi erano ‘due nuovi elementi’. Nello specifico la Scuderia ha sostenuto che il direttore di gara, ai sensi dell’articolo 27.4 del Codice Sportivo della FIA, aveva il potere per indicare al pilota della macchina numero 33, Max Verstappen, di restituire il presunto vantaggio che aveva guadagnato lasciando la pista nel giro precedente all’incidente che ha coinvolto la macchina numero 5 e la macchina numero 3, guidata da Daniel Ricciardo. La Scuderia Ferrari ha anche sostenuto che i dati GPS che ha presentato siano un ‘nuovo elemento'”.

La decisione da parte della FIA è stata quella di respingere la richiesta della squadra di Maranello, asserendo che non vi sono nuovi elementi che possano riaprire il caso. Secondo la Federazione, infatti, il fatto che Whiting non abbia esercitato il potere di indicare a Verstappen di restituire il vantaggio non è rilevante ai fini della penalizzazione di Vettel, mentre i dati GPS non contraddicono il fatto che il tedesco abbia sterzato durante la fase di frenata.

“In relazione alla questione del direttore di gara che aveva il potere per indicare al pilota della vettura numero 33 di restituire il presunto vantaggio, notiamo in primo luogo che l’articolo in questione dà l’autorità al direttore di gara di consentire al pilota di restituire la posizione. Ciò non implica un obbligo a farlo. Il fatto che la direzione di gara non abbia esercitato il suo potere non è rilevate al fine della decisione presa. In relazione ai dati GPS notiamo che questi dati solo disponibili per i team durante la corsa. Sono anche disponibili per gli stewards, nella stanza degli stewards durante la gara. Quando è stato chiesto se i dati GPS contradicessero in qualunque modo la telemetria e altre prove che gli stewards hanno dimostrato mostrando che il pilota della vettura numero 5 aveva sterzato durante la frenata alla curva 4, Clear ha confermato che non contraddicono. L’articolo 14,2 del Codice Sportivo Internazionale dà la possibilità agli stewards di verificare se esiste un nuovo elemento. Avendo ricevuto tutte le comunicazione scritte e verbali e dopo averle considerate attentamente, gli stewards hanno deciso che non ci suono nuovi elementi” si conclude il comunicato della FIA.

Viene quindi confermato il terzo posto di Daniel Ricciardo, mentre Sebastian Vettel rimane al quinto posto.

Gianluca D’Alessandro

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