Ferrari, Arrivabene: “Siamo una grande squadra, quella che desideravo”
Il capo GeS orgoglioso della crescita e dallo spirito della Ferrari
Una grande squadra, capace di reagire alle avversità, capace ogni fine settimana di far fronte ai problemi, lavorando con intensità e come gruppo. E’ un Maurizio Arrivabene che, ancora una volta, promuove la Rossa di questo suo primo anno di gestione, felice di aver plasmato una squadra a sua immagine e somiglianza: combattiva, irriducibile, tenace.
“E’ la Ferrari che volevo – ha detto Arrivabene – qui combattono tutti come leoni”. L’orgoglio sgorga a fiumi, nonostante i soli sei punti raccolti nel GP del Belgio, con quella gomma scoppiata che è quasi una cicatrice di guerra, di quelle che possono portarsi con fierezza.
“A Spa ho visto una grande squadra tutto il fine settimana – ha continuato il team principal- Venerdì e sabato abbiamo avuto tanti problemi ma li abbiamo affrontati in modo fantastico. I piloti sono stati bravissimi. Sebastian ha lottato come una belva, è il prototipo di pilota che vorrei sempre in squadra. Kimi ha fatto una rimonta importante dal fondo, nonostante la posizione di partenza”.
La Ferrari, insomma, ha imparato ad adattarsi alle difficoltà, a non demordere e a non lasciarsi sopraffare. Capacità di reazione e di recupero nell’arco dello stesso week-end. Una prerogativa dei top team. Ed è questo che rende fiduciosi per il futuro.
“Anche in Ungheria reagimmo bene ad un venerdì complicato, la squadra è cresciuta molto. Le ultime due gare hanno dimostrato la forza e la capacità di recupero della squadra. Questa è la Ferrari che voglio, la squadra c’è ed è la cosa più importante” ha chiosato “IronMauri”.
Antonino Rendina
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