Ferrari: Alonso quarto, Massa nono a Singapore

Ferrari: Alonso quarto, Massa nono a Singapore

Soltanto quattordici i punti all’attivo della Scuderia Ferrari nella quarta edizione del Gran Premio di Singapore. Fernando Alonso ha visto interrompersi la serie di piazzamenti sul podio consecutivi in questa gara concludendo la corsa al quarto posto mentre Felipe Massa, penalizzato da un contatto subito da Hamilton che gli ha provocato la foratura della gomma posteriore destra, si è classificato al nono posto. Dopo quattordici gare lo spagnolo si trova al terzo posto nella classifica Piloti mentre Felipe è sesto, con la Scuderia sempre terza nel campionato Costruttori.

“Il risultato in sé non è una sorpresa ma lo è certamente, in chiave negativa, la prestazione” ha dichiarato Stefano Domenicali. “Siamo andati più piano del previsto e dobbiamo analizzare con grande attenzione i motivi per cui le cose sono andate in questo modo: ci sarà utile per le prossime gare e anche in prospettiva futura. Fernando ha fatto il massimo, rimanendo in gioco fino alla fine per un posto sul podio, ed è ancora in piena lotta per il secondo posto nel Campionato Piloti. Anche Felipe poteva essere lì insieme a lui ma la sua gara è stata rovinata dalla foratura provocata da Hamilton: è veramente un periodo sfortunato per il pilota brasiliano che, dopo Monza, si è ritrovato ancora una volta a dover risalire la china per colpe non sue. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche ed affrontare con le giuste motivazioni le rimanenti gare di questa stagione: il nostro obiettivo – cercare di vincere ancora – deve rimanere inalterato. Allo stesso tempo, dobbiamo cercare di imparare quanto più possibile dal comportamento di questa vettura in funzione di quella attualmente in fase di progettazione”.

“Dobbiamo essere onesti ed accettare questo risultato come una conferma dei rapporti di forza attualmente in campo. La nostra è la terza macchina ed essere arrivati al quarto posto è più o meno quello che ci potevamo aspettare. Non possiamo dire altrettanto in merito alla prestazione, che è stata inferiore alle attese. Il degrado degli pneumatici, soprattutto la mescola Supersoft, è stato molto elevato e dobbiamo cercare di capirne le ragioni” ha aggiunto Pat Fry. “Da un punto di vista della strategia, credo che abbiamo preso le decisioni giuste: la safety-car non ci ha certo aiutato perché sia Felipe che Fernando avevano effettuato la sosta pochi giri prima e non hanno potuto sfruttare il vantaggio rispetto ai diretti avversari. All’ultimo, abbiamo lasciato Fernando sulle Soft perché era la scelta migliore per marcare Hamilton, l’unico che poteva avere una chance di togliergli la posizione: purtroppo, il podio a quel punto era già troppo lontano. A chi ci chiede con quali motivazioni affronteremo le prossime gare rispondo che abbiamo tanto lavoro da fare, sia per cercare di migliorare la prestazione di questa macchina sia per trarne indicazioni utili per l’anno prossimo. Avremo alcune novità in Giappone e in Corea che valuteremo in questa doppia ottica. Siamo la Ferrari e non ci facciamo certo scoraggiare da una prestazione negativa” ha concluso Fry.

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