F1 | Wolff: “Hamilton fu derubato nel 2021”

Il team principal ha parlato poi della moglie Susie: "Ha una determinazione d'acciaio"

F1 | Wolff: “Hamilton fu derubato nel 2021”

Mercedes – Sono trascorsi poco più di due anni da quel rocambolesco finale di gara ad Abu Dhabi che ha visto Max Verstappen vincere il primo titolo mondiale ai danni di Lewis Hamilton che con molta sportività ha insaccato la brutta tegola. Michael Masi fu licenziato ma questo non basta a togliere quella macchia dal Mondiale 2021 del quale, secondo Toto Wolff, Hamilton fu derubato. Il team principal della Mercedes, ha parlato in una lunga intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport” di vari temi, innanzitutto la questione che ha coinvolto lui e la moglie Susie Wolff con tanto di indagine FIA per conflitto di interessi.

“Ci sono milioni di persone che ci guardano, dobbiamo essere degli esempi per quello che facciamo e diciamo. L’inchiesta aperta e chiusa in due giorni ha procurato un grosso danno, e non è questo che ti aspetti dal mondo della Formula 1. Se vogliamo rendere sempre più professionale lo sport dobbiamo cercare di portare trasparenza dove non c’è e stabilire standard del livello più alto possibile. Questa è la mia posizione, non posso parlare per Susie, ma lei è una che non molla, ha una determinazione di acciaio. Non è la prima volta che si trova ad affrontare delle difficoltà, e andrà fino in fondo in ogni tribunale. Se una persona oggi cerca Susie Wolff sul web, esce come prima notizia l’inchiesta: la pallottola è partita e non può più ritornare indietro”.

Wolff, ha poi parlato del dominio incontrastato della Red Bull e delle difficoltà riscontrate dalla Mercedes nelle ultime stagioni. L’austriaco tiene a precisare che non vuole assolutamente darsi per vinto prima della battaglia:

“La Red Bull è davanti in termini di pacchetto, compreso il pilota (parla di Verstappen, ovviamente) ma è bello provare a batterli già quest’anno o dalla prossima stagione. Non puoi iniziare l’anno pensando che non vincerai. Si riparte da zero e con la McLaren abbiamo visto che salto in avanti si può fare, tutto è possibile. Il successo di una squadra dipende dalla motivazione e dall’energia delle persone. Abbiamo un Everest da scalare contro la Red Bull, e Ferrari e McLaren sono molto forti, ma nel mirino c’è già il 2026: carburante sostenibile, power unit e aerodinamica completamente diversa. La parte più stimolante è far parte di un gruppo in trasformazione per tornare a vincere. Alla fine, vincere è l’unico ritorno che gli azionisti vogliono dal loro investimento, e io lavoro per questo. Non resterei se non fossi sicuro di dare il massimo”.

Come accennato poc’anzi, non poteva mancare una battuta su Abu Dhabi 2021 e su quanto Wolff sia orgoglioso di avere un campione del calibro di Hamilton nel team:

“Hamilton è stato derubato del titolo. C’è un motivo per il quale Lewis ha battuto tutti i record e vinto sette Mondiali: la sua abilità è di un livello superiore. Può tornare a vincere se gli daremo una macchina della quale potrà fidarsi”.

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