F1 | Williams, Russell e l’incidente con Bottas: “Per me la nona posizione valeva come una vittoria”

Dopo la bella qualifica di ieri, la Williams torna da Imola con entrambe le macchine distrutte, principalmente per colpa dei propri piloti. A inizio gara Latifi stringe troppo Mazepin nella salita che porta alla Variante Alta dopo un errore del canadese alle Acque Minerali, e nel contatto con il russo, il pilota del team di Grove va a sbattere violentemente contro il muro finendo lì la sua brevissima corsa. Russell, al giro 32 sbaglia l’approccio del Tamburello nel tentativo di sorpassare Bottas e gli finisce contro, in quello che è un indicente tanto spettacolare quanto violentissimo. Fortunatamente i due piloti non si sono fatti nulla, ma l’inglese, che accusa il suo “compagno” della Mercedes di essere responsabile del brutto botto, ha invece tanto da rimproverarsi.

“Penso che sia stato un incidente molto sfortunato e che avrebbe potuto essere evitato – ha detto Russell ai media della Williams. Valtteri difendeva duramente la sua posizione, aveva il diritto di farlo, ma la pista ci portava verso sinistra e lui è andato dritto. In queste condizioni, con una sola linea asciutta, il risultato poteva essere uno solo. E’ frustrante, ma questa è la Formula 1″.
“Saremmo potuti andare a punti oggi – ha detto l’inglese subito dopo la gara. Fra tutti i piloti esiste un accordo non scritto, se c’è una vettura che ti sta passando col DRS aperto, tu non ti sposti all’ultimo. E’ stata una manovra molto pericolosa, specialmente sull’umido. Ero molto incazzato, per lui non significa nulla la nona posizione, per noi è come una vittoria e mi chiedo perché Valtteri abbia fatto quella manovra per una posizione insignificante per lui, movimenti impercettibili possono creare grossi incidenti”.

“Non è il risultato che volevamo – ha dichiarato Latifi. Ho commesso un errore in condizioni difficili. Mi si è bloccato il posteriore, poi sono tornato in pista e ho provato a rimanere a sinistra, ma la traiettoria mi portava verso destra e non ho visto Mazepin, ma il contatto mi ha spinto contro le barriere. Una fine sfortunata dopo un buon weekend, quindi sono molto dispiaciuto per la squadra”.