F1 | Todt critico sulla simulazione: “Mi mancano i test privati in pista”

"Esiste troppa simulazione nella Formula 1 di oggi", ha rivelato il Presidente della FIA

F1 | Todt critico sulla simulazione: “Mi mancano i test privati in pista”

In una chiacchierata concessa ai microfoni di Sky Sports, Jean Todt è tornato sull’argomento simulazione e test in pista, rivelando come l’intenzione della FIA sia quella di tenere sott’occhio tutto ciò che accade in fabbrica durante i vari fine settimana.

Non è un segreto, infatti, che oggi la simulazione possa vantare un posto estremamente importante nello sviluppo dei set-up e delle monoposto, tant’è che ogni team possiede una squadra in fabbrica che lavora attivamente al simulatore (la Ferrari, ad esempio, poteva contare su Daniil Kvyat fino alla scorsa stagione.ndr).

Il Presidente della FIA, interpellato su questo aspetto della Formula 1 moderna, si è detto contrariato per questo modo di lavorare, sottolineando come rimpianga i tempi dei test in pista e delle attività direttamente in auto. Un tasto dolente, molto criticato dagli appassionati, su cui la Federazione intende lavorare per le stagioni future, grazie anche all’aiuto di Liberty Media.

Ecco le parole di Jean Todt: “Le cose vanno cambiando. a volte per il bene, altre volte meno bene. Sento che le macchine di oggi sono troppo affidabili e ritengo che ci siano troppe cose che non vediamo. I piloti simulano i circuiti di gara durante i weekend stessi, senza limitazioni, e questo mi porta a pensare che in alcuni casi mi manca il passato. Mi mancano i test privati. Alcuni si lamentavano che si scendeva troppo in pista, ma almeno potevi vedere cosa stava succedendo”.

Su possibili limitazioni alla simulazione ha aggiunto: “Penso ce ne sia troppa e un maggiore controllo su di essa sarebbe qualcosa di buono”.

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