F1 | Red Bull, Verstappen vince la cinquantesima gara in carriera

Un trionfo dolceamaro: l'olandese soffre con i freni, e gli avversari non sono mai stati così vicini

F1 | Red Bull, Verstappen vince la cinquantesima gara in carriera

E’ il primo a vincere il Gran Premio degli Stati Uniti non partendo dalla prima fila, e con questa conquista la cinquantesima vittoria in Formula 1, a soli ventisei anni. Un’altra gara, ancora pioggia di record per Max Verstappen, eppure questo trionfo non ha lo stesso sapore degli altri. La rimonta di Max è lenta e calcolata, ma ad aiutarlo ci si mettono gli avversari, in particolare Hamilton e Leclerc. Alla prima sosta, infatti, la Red Bull si tradisce, rimontando nuovamente la media e rivelando agli avversari di voler comunque optare per una strategia a due soste. Più che un errore, è proprio questo che aiuta la squadra austriaca: sia Mercedes che Ferrari tentano di allungare gli stint dei propri piloti per poter effettuare soltanto una sosta, rimediando per lo più disastri, Leclerc in particolare. Col monegasco fuori dai giochi per il podio, ad intralciare l’olandese restano l’antico nemico Hamilton e la nuova minaccia di Lando Norris. Nonostante i problemi ai freni – Max è assolutamente chiaro nell’urlarlo al suo ingegnere di pista Lambiase – Verstappen riesce a spuntarla e a vincere anche questa gara. Il sapore della vittoria è però dolceamaro: quel dominio che abbiamo visto fino a pochi giorni fa sembra essere ormai in discussione, con gli avversari che poco a poco si avvicinano.

“E’ incredibile vincere la mia cinquantesima gara qui ad Austin. Sono molto orgoglioso, ovviamente, ma non mi basta, ne voglio ancora. E’ stato interessante partire dalla sesta posizione, ci è servita tanta pazienza oggi, anzi, era necessaria. Il passo non era quello che mi aspettavo, ma ho avuto di problemi ai freni, ieri li abbiamo sostituiti, e questo mi ha reso la vita molto difficile, non riuscivo a trovare il feeling in frenata e ho perso tempo sul giro – ha rivelato il tre volte campione del mondo – non sono riuscito a trovare lo stesso feeling che avevo nella Sprint, per questo la gara è stata più dura del previsto, perché stavo consumando le gomme e il vantaggio si accorciava. Alla fine eravamo tutti molto vicini, e potevo solo sperare nella strategia: il team ha fatto un ottimo lavoro”.

 

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