F1 | Montezemolo: “Il management della Ferrari ha commesso diversi errori”
"Uno degli sbagli più grandi è stato quello di lasciare andare James Allison", ha detto l'ex presidente della Rossa
Il periodo nero della Ferrari sembra avere radici più profonde. A partire dall’arrivo dell’ibrido in Formula 1 nel 2014, tecnologia che ha messo in grossa difficoltà la Scuderia italiana fino ad arrivare ad oggi, con una vettura inguardabile, lenta e per nulla efficiente nonostante sia guidata da due piloti molto forti. Luca Cordero di Montezemolo, storico presidente della Rossa è tornato a parlare dopo l’ammissione di qualche settimana fa, quando disse di aver sottovalutato il passaggio all’ibrido in Formula 1. Questa volta, oltre a ribadire quanto scritto prima, l’ex numero uno della Ferrari ha puntato il dito anche sulla gestione della squadra di Maranello dal 2015 in poi.
“Abbiamo sottovalutato la complessità della nuova tipologia di motori – ha ribadito Montezemolo a RTL. Qui in Italia non c’era la cultura dell’ibrido come in Germania. Ma le persone che hanno gestito la Ferrari successivamente non avevano né esperienza né competenza in Formula 1: pensavano di vincere rapidamente con uno schiocco di dita. Uno degli sbagli più grandi è stato quello di lasciare andare James Allison. Parlo di lui, ma potrei fare altri nomi. Poi hanno commesso l’errore di spostare ottimi ingegneri dalla produzione di vetture stradali alla Formula 1, ma ci vogliono abilità completamente diverse in questo campo. Rendere la forza lavoro più italiana possibile? Enzo mi ha sempre detto che se il miglior pilota vive in Guatemala, devi prenderlo, e lo stesso vale per gli ingegneri. Dobbiamo assumere le persone migliori per migliorare le prestazioni, e questi profili possono quindi aiutare i giovani talenti a crescere”.
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