F1 | Mercedes, Wolff non si dà pace: “Quello accaduto ad Abu Dhabi è paragonabile alla mano di Dio”

"Lewis è stato privato del titolo a causa di una decisione incoerente del direttore di gara", ha sottolineato il TP della Stella

F1 | Mercedes, Wolff non si dà pace: “Quello accaduto ad Abu Dhabi è paragonabile alla mano di Dio”

È un Toto Wolff che schiuma ancora rabbia, nonostante sia passata più di una settimana dall’epilogo di Abu Dhabi che ha visto Max Verstappen laurearsi campione del mondo avendo la meglio nel giro finale su Lewis Hamilton. Il manager austriaco, nonché team principal della Mercedes, continua a puntare il dito contro la decisione della direzione gara (ripresa del GP e non chiusura sotto Safety Car, ndr) che dal suo punto di vista è paragonabile alla rete di Diego Armando Maradona all’Inghilterra – passata alla storia come la mano di Dio – oppure a quanto accadde a Wembley nella finale del Mondiale 1966 tra la stessa Inghilterra e la Germania.

Quello che è accaduto è paragonabile alla mano di Dio o al gol di Wembley – ha dichiarato Wolff, intervistato dalla Bild –  Non volevamo vincere il titolo in tribunale, perché sarebbe stato strano per la FIA essere l’imputato e il giudice allo stesso tempo. Questo ci libera da una sensazione di impotenza, perché nell’ultimo giro di domenica non mi sentivo così da quando ero bambino. Lewis è stato privato del titolo a causa di una decisione incoerente del direttore di gara. Siamo molto delusi. Quando i principi della Formula 1 vengono ignorati e il cronometro non ha più valore, inizi a chiederti se valga la pena tutto il lavoro, il sangue, il sudore e le lacrime”.

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