F1 | McLaren, Andreas Seidl: “Sentimenti contrastanti a Jeddah”
Ricciardo è avvantaggiato dalle bandiere rosse in gara, mentre Norris ha visto distrutta la sua gara, terminata comunque in decima posizione
Weekend contrastante per la McLaren, che alla fine riesce a portare entrambe le proprie vetture in zona punti. Lando Norris era riuscito a classificarsi in settima posizione al sabato, ma la bandiera rossa rovina la sua gara: il britannico era già rientrato ai box durante la precedente bandiera gialla e, alla fine, riesce a rientrare in zona punti conquistando un punto. Gara contrapposta e più fortunata, invece, per Daniel Ricciardo: l’australiano aveva mancato la Q3 per pochissimi millesimi, ma il numero tre si ritrova nel gruppo di fortunati che approfittano della bandiera rossa, saltando in pratica il pit-stop – lo stesso Norris ha nuovamente criticato la regola che vede un libero cambio di gomme durante la red flag. Daniel alla fine è quinto a Jeddah, ma si allunga il distacco dalla Ferrari nel mondiale costruttori.
“Sentimenti contrastanti dopo Jeddah. Comunque, sono felice che, dopo tre weekend molto complicati e consecutivi, abbiamo risposto con una forte e solida performance – ha detto il team principal Andreas Seidl – dopo la partenza in curva 11 a causa del fondo danneggiato in qualifica, Daniel ha disputato una gara molto competitiva terminata con il quinto posto. Lando ha fatto una ottima partenza, ma è stato sfortunato con la bandiera rossa, che gli è costata diverse posizioni, ma lui ha lottato fino a conquistare un punto. Devo dire il mio sincero grazie a tutti: la squadra qui in pista, che ha lavorato in condizioni critiche per via del caldo, tutti in fabbrica e alla Mercedes HPP. Operativamente, è stata una buona gara, nonostante le complicate condizioni con le bandiere rosse, e questo lavoro è stato vitale nonostante tutto il caos intorno a noi. E infine, congratulazioni per il successo del primo Gran Premio dell’Arabia Saudita, in questa nuova ed eccitante pista a Jeddah. Ne manca ancora una quest’anno: andiamo!“.
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