F1 | Il punto sul giro più veloce potrebbe favorire più la Red Bull che le altre squadre
Ma i team "satelliti" possono giocare un ruolo importante nel finale di gara
Sta facendo molto discutere la nuova regola che sarà introdotta a partire dal Gran Premio d’Australia. Infatti chi tra i primi dieci otterrà il giro più veloce in gara guadagnerà un punto nella classifica del mondiale. Potrebbe anche essere un’introduzione interessante se questa fosse estesa a tutti i team e non solo a quelli che concluderanno la corsa in zona punti, ma così è un chiaro vantaggio per le squadre più forti, soprattutto per la Red Bull, che da terza forza del campionato potrebbe approfittare di questa situazione per fare dei pit-stop sul finale di gara senza perdere posizioni, visto e considerato che il divario con il resto del gruppo sembra comunque ancora ampio e quindi guadagnare quel punto extra.
“Può significare avere più punti – ha detto Verstappen a Servus TV. Cinque o sei giri più veloci nell’arco del campionato significano altrettanti punti in più in classifica”. A dimostrazione di quanto scritto in precedenza, ci sono anche le dichiarazioni favorevoli da parte di Helmut Marko, visto che secondo lui “Questo è ciò che rende diverse le strategie di gara”.
La vede in maniera diversa Beat Zehnder, team manager dell’Alfa Romeo Racing: “Immaginate un pilota della Mercedes con il giro più veloce, a quel punto la Ferrari, non potendo rischiare un pit-stop extra potrebbe chiedere ad Haas o Alfa Romeo di montare pneumatici nuovi ai piloti per prendere il punto alla Mercedes, ma nel contempo anche loro potrebbero fare lo stesso con la Racing Point o la Red Bull con la Toro Rosso”.
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