F1 | GP USA Ovest 1983, la grande rimonta di Watson

Il 27 marzo 1983 il pilota irlandese vince a Long Beach partendo dalla ventiduesima posizione

Quella compiuta dal pilota della McLaren è la rimonta più incredibile nella storia del Circus
F1 | GP USA Ovest 1983, la grande rimonta di Watson

La madre di tutte le rimonte nella settantenaria storia della Formula Uno l’ha compiuta John Watson nel Gran Premio degli USA-Ovest 1983. Un’autentica impresa, quella realizzata dall’irlandese, che oggi compie 37 anni. Il 27 marzo 1983 il driver della McLaren riesce a conquistare la vittoria dopo essere partito addirittura dalla ventiduesima posizione.

Le qualifiche vanno in archivio come un vero e proprio fallimento per la McLaren, dovuto alla mancanza di aderenze delle gomme Michelin rispetto a quelle Goodyear e Pirelli, costrette così a una difficile rimonta dalle retrovie su una pista cittadina. Ad ottenere pole e prima fila è la Ferrari, gommata Goodyear, un evento che non accadeva da ben quattro anni (GP Monaco 1979): in pole c’era Patrick Tambay, alla prima partenza al palo in carriera, che precede la vettura gemella di René Arnoux di quasi otto decimi. La prima vettura con coperture Michelin, la Renault di Alain Prost, è accreditata solamente dell’ottavo tempo. Watson e il compagno di squadra Niki Lauda pagano rispettivamente 3″983 e 4″071 dalla pole segnata dal francese della Ferrari.

Ma quella debolezza che aveva segnato in negativo le prove ufficiali della McLaren in gara si sarebbe rivelata una vera e propria forza. Infatti le due MP4/1C, favorite anche dalle emozioni e colpi di scena che si susseguono in pista, riescono incredibilmente a risalire la classifica finendo la gara con un’incredibile e insperata doppietta: vince Watson – alla quarta e ultima vittoria in Formula Uno – seguito a quasi ventotto secondi da Niki Lauda, con l’austriaco frenato in pista da crampi nella parte finale della corsa. Sul gradino più basso del podio c’è Arnoux, dopo un difficile inizio di gara dove perde terreno in seguito al contatto con la Williams di Keke Rosberg. Il finlandese causa anche l’incidente dell’altra Rossa, che costringe al ritiro il poleman Tambay.

Non chiedetemi come ho fatto – scherza Watson a caldo -. Nessuno poteva immaginare di riuscire a vincere partendo così dietro. La nostra vittoria è stata anche favorita da alcuni incidenti che si sono verificati in gara”. Watson non può immaginarselo, ma quella che compie a Long Beach è ancora oggi una rimonta senza eguali nel Circus. Il pilota di Belfast è ricordato anche per altre due grandi rimonte su un’altra pista cittadina americana: Detroit. Nel 1982 vince dopo essere partito 17°, mentre nell’edizione 1983 giunge 3° scattando dalle 21esima piazzola. Una consuetudine per Watson, evidentemente non avvezzo alla normalità delle cose. 

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