F1 | Gp d’Italia, Haas: “L’atmosfera e la passione dei tifosi rendeno Monza speciale”

I piloti della scuderia americana commentano le sfide del Gran Premio d'Italia

F1 | Gp d’Italia, Haas: “L’atmosfera e la passione dei tifosi rendeno Monza speciale”

Dopo un buon settimo ed ottavo posto nel Gran Premio del Belgio, la terza volta che la Haas finisce con entrambe le vetture nella top ten, la squadra anglo-americana si prepara alla trasferta di Monza, in cerca di un buon risultato nella rincorsa al quarto posto nel mondiale costruttori.

Quello italiano sembrerebbe un appuntamento in cui anche la Haas potrà dire la sua, scontrandosi con una Force India che, come di conseueto, dovrebbe essere molto veloce sui circuiti veloci, e una Renault molto altalenante, senza dimenticare che Nico Hulkenberg sarà costretto a partire dalle ultime posizioni per via della penalità rimediata in Belgio. Le caratteristiche del circuito di Monza sono note, ovvero una pista in cui conta avere una buona Power Unit, una buona trazione e una vettura efficiente aerodinamicamente, caratteristiche che di certo non mancano al team americano.

“A Monza tutto si gioca sulle velocità massime e sul riuscire ad uscire velocemente dalle curve. La cosa positiva di Monza è che ci sono sempre molte opportunità per sorpassare. C’è curva uno, curva 3, curva 8 ed infine la parabolica. Più o meno ogni frenata può diventare un punto di sorpasso” sono state le parole di Romain Grosjean nell’anteprima del Gran Premio -. “La mia prima corsa in Formula Renault 2.0 nel 2004 fu proprio a Monza e conclusi la mia qualifica centrando la prima fila, quindi ci sono dei bei ricordi legati a questa pista. Sono anche stato sul vecchio ovale ed è stato fantastico. Puoi a malapena restare in piedi. Prima della Ascari passeremo sotto il vecchio ovale. Sicuramente erano tempi diversi, un’era con differenti misure di sicurezza, ma sono certo che fosse bello” ha poi aggiunto il francese.

Il record del giro più veloce mai completato a Monza appartiene ancora a Juan Pablo Montoya, che nel 2004 tenne una media di 262,24 km/h. Sulla possibilità di veder battere questo record, Kevin Magnussen si è mostrato dubbioso: “Non credo. Questa generazione di vetture è molto veloce nelle curve, ma il punto di forza non è quello della velocità di punta. E Monza si concentra tutto sulla velocità di punta. Sicuramente c’è bisogno di una vettura competitiva nelle curve, ma a suo tempo, quanto Montoya ottenne quel record, quelle monoposto erano incredibilmente veloci sui rettilinei. Dubito che riusciremo a battere quella media” ha detto il danese.

Sicuramente a fare la differenza sarà anche il calore dei tifosi, da sempre una delle caratterstiche del Gran Premio d’italia: “Quello di Monza è un Gran Premio dove l’atmosfera è tutto. C’è tanta storia e i tifosi italiani sono davvero appasionati. Correre qui è sempre un’esperienza speciale” ha poi aggiunto Magnussen.

 

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