F1 | Basta speculazioni sul futuro di Vettel!

Il tedesco ha ancora una volta messo a tacere le voci circa un possibile ritiro o cambio di scuderia

F1 | Basta speculazioni sul futuro di Vettel!

Davvero non so da dove escano queste voci. Credo nascano da una mia battuta sulle regole 2021. A marzo, in Bahrein, ho detto: ‘Se dovessero cambiare in modo insensato potrei mollare’. Era una battuta, l’hanno trasformata in un romanzo. È chiarissimo, ho un contratto per il 2020. Non c’è neanche bisogno di parlarne. Non vedo motivi per lasciare. Amo correre e non ho ancora raggiunto il mio traguardo: vincere con la Ferrari. Dopo non so che cosa succederà”.

Quest’oggi sulle colonne del Corriere della Sera Sebastian Vettel ha fatto ancora una volta chiarezza sul suo futuro, con parole chiare e decise che non lasciano spazio a fraintendimenti. L’errore commesso due settimane fa nel Gran Premio d’Italia aveva infatti dato il via alla solita e oramai stucchevole girandola di speculazioni (un’odissea piuttosto che un romanzo!) riguardanti il proseguimento di carriera del tedesco.

Speculazioni che escono puntualmente ogni volta che Seb commette un errore che ne compromette la performance in gara. Sembra quasi che chi metta in giro questi “rumors” sia oramai saturo di Vettel, dimenticandosi però quanto di buono fatto dal tedesco in questi anni di militanza a Maranello. Nessuno nega che il quattro volte campione del mondo stia vivendo una situazione non idilliaca, è lo stesso Vettel ad aver fatto mea culpa, ma un accanimento del genere è qualcosa di fuorviante che il più delle volte è servito come panacea per coprire le mancanze in pista della Rossa.

Ma questa gente deve mettersi il cuore in pace, arrendendosi alla dura realtà delle cose: Vettel è deciso ad onorare il suo contratto con la Rossa che si esaurirà al termine del prossimo anno.

Chissà però cosa pensavano questi signori quando Seb portava nuove “bandiere” a Maranello, permettendo alla Ferrari di ritrovare la vittoria su piste che erano oramai considerate degli autentici tabù. Cosa accadrebbe se Vettel riuscisse a cogliere un buon risultato sulla pista amica di Singapore?  L’ascia di guerra verrebbe (momentaneamente) riposta, con il carro pro-Vettel che tornerebbe a ripopolarsi?

In attesa che questi interrogativi possano trovare risposta una cosa è certa: la riconoscenza e l’equilibrio di giudizio non sono purtroppo virtù comuni a tutti.

Piero Ladisa


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