F1 | Aston Martin rinnova la fiducia a Vettel: “Un piacere lavorare con lui”

Per Sebastian Vettel, l’inizio della stagione 2022 non è stato affatto facile ma il tedesco, in merito alle voci su un probabile ritiro, ammette che al momento è troppo presto per prendere una decisione:

“Il mio contratto termina alla fine della stagione. Ovviamente non è l’anno che tutti nel team speravano, almeno l’inizio della stagione, ma penso che sarebbe brutto trarre già delle conclusioni. Ci sono così tante cose con cui stiamo attualmente lottando in termini di prestazioni e penso che altri abbiano problemi uguali o simili. Quindi ci sono molte cose che possiamo ancora capire e imparare, e le prossime settimane e mesi saranno molto, molto importanti per impostare la direzione per quest’anno, ma anche per imparare e sapere cosa fare nei prossimi tre, quattro anni. In tutta onestà, guardando indietro ho fatto 15 anni incredibili. Ero in grado di vincere campionati, vincere molte gare, lottare per le posizioni, ottenere molti podi e ovviamente la sensazione era fantastica. Non è un segreto, se non sei in grado di essere lì che è tutto diverso, devi trovare un altro tipo di motivazione. In definitiva, sono disposto a riprovare lo stesso feeling, penso che sia la natura di questo sport. La squadra sta crescendo, ci sono un sacco di cose, sembra molto promettente. La risposta è che il tempo lo dirà  ma queste saranno i punti chiave che guarderò, per vedere quanto sia promettente in futuro e la tempistica”.

Il team principal dell’Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato di essere felice di poter lavorare con Vettel e spera di rivederlo in squadra anche nella prossima stagione:

“Non parlerò di contratti, ma ovviamente, se hai un pilota come Sebastian Vettel, che puoi mantenere motivato dandogli la macchina che merita, penso che saresti sciocco a non cercare di trattenerlo. Ma capisco al 100% i suoi commenti. Vuole vedere i progressi, vuole vedere la macchina andare avanti, perché non è un pilota che vuole lottare per un sedicesimo o diciottesimo posto, quindi capisco appieno i suoi commenti e spetta a noi fornirgli lo strumento necessario per competere. Ha un approccio molto, molto competitivo, nonostante il grande successo che ha sempre avuto. Ha un’etica del lavoro molto alta che condivido davvero e che apprezzo molto. Non c’è momento della giornata in cui è troppo tardi per lavorare o per avere qualche input. È davvero un piacere lavorare con lui, perché, prima di tutto, è quello che ho già descritto, ma poi è anche un bravo ragazzo, capisce dove sono i nostri limiti in questo momento, ma non smette di spingere, ed è realistico su quello che facciamo. La continuità è sempre qualcosa di molto importante e poi anche l’etica del lavoro, la velocità, l’esperienza. Se hai qualcuno come lui nella squadra, è un grande valore aggiunto. Ha molte idee, ci sta spingendo, allo stesso tempo è realistico su ciò che possiamo fare in questo momento. Quindi, tutto sommato, penso che sia molto buono perché hai altri piloti che hanno guidato a un livello superiore che diventano molto impazienti e diventano molto difficili da gestire. Questo non è il caso di Sebastian, e questo è super utile per noi ed è anche per questo che vogliamo restare con lui a parte il fatto che è super veloce”.