F1 | Analisi prove libere in Spagna: la Ferrari è un punto interrogativo

McLaren vola, la Red Bull di Verstappen è sempre in agguato

F1 | Analisi prove libere in Spagna: la Ferrari è un punto interrogativo

Si è conclusa la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna. Al Montmelò, Lewis Hamilton ha ottenuto il miglior tempo di giornata in simulazione qualifica, staccando di pochi millesimi Sainz e Norris. Poi troviamo un ottimo Pierre Gasly con l’Alpine, davanti a Verstappen, a due decimi dal giro più veloce del sette volte campione del mondo inglese. Sesto un Leclerc in netta difficoltà. Il monegasco ha chiuso con la sua Ferrari a tre decimi dal suo prossimo compagno di squadra, ma Charles già in mattinata non aveva feeling con la SF-24 in versione ibrida, ovvero solo con alcuni aggiornamenti installati, mentre Carlos aveva tutta la vettura nuova per delle comparazioni.

Al pomeriggio, il monegasco è stato parecchio fermo ai box per cambiare diverse cose sull’assetto dopo il tentativo di giro secco con gomma rossa. Sembra che anche la Red Bull comunque non sia perfetta al Montmelò: Verstappen prova sempre a fare la differenza, riuscendoci, nonostante anche qui ci sia stato tanto lavoro da fare ai box, mentre Perez, con pista peraltro più gommata, si è classificato soltanto tredicesimo. Sul giro veloce dunque distacchi comunque minimi, e occhio alla Mercedes, forse al secondo weekend consecutivo nel quale riesce a dimostrare di essere migliorata e non poco negli ultimi periodi, ma chiaramente la prova vera e propria sarà domani in qualifica.

La sensazione è che la McLaren sia davvero in forma: per molti la macchina da battere a Barcellona, la MCL38 dispone di un secondo settore importante, e che specialmente nel giro veloce può fare la differenza. Sul long run con gomma rossa, a dire il vero, quantomeno Norris non è sembrato eccezionale, mentre Piastri ha girato un filino meglio. Con la possibilità di fare due soste, quindi, è probabile che le soft C5 saranno gli pneumatici che vedremo alla partenza. La Red Bull ha provato qualcosa di diverso con la gialla, e pur non facendo tempi eccezionali, Max sembra sempre lì. Mai come questa volta, però, c’è tanta incertezza, perché i quattro team migliori sembrano avere tutti dei punti di forza e punti deboli distribuiti più o meno in egual modo. Onestamente, la Ferrari ci è sembrata quella con qualche difficoltà in più, ma siamo solo agli albori di questo weekend.

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