F1 | AlphaTauri, Tsunoda richiamato dagli stewards: “Le cinture erano ancora allacciate”
Il giapponese ferma due volte la sua vettura in pista, ma precisa: "Le cinture erano solo allargate"
Che gara rocambolesca per Yuki Tsunoda. Il giapponese ha animato l’ultima parte di gara con il secondo pit-stop. Alla quarantacinquesima tornata, infatti, Tsunoda viene richiamato ai box, ma una volta fuori accosta la sua AlphaTauri a bordo pista, convinto che le sue gomme non siano fissate a dovere. Il suo ingegnere di pista gli comunica che in realtà la vettura è a posto, ma Yuki ha allargato – speriamo non slacciato del tutto, cosa vietata dal regolamento – le sue cinture di sicurezza, convinto di doversi ritirare e così ritorna in pit-lane. I meccanici gli riallacciano le cinture, in una sosta durata trenta secondi, e Yuki torna in pista per pochi metri, perché parcheggia nuovamente la sua vettura, stavolta ritirandosi per davvero. Dinamica molto strana in casa AlphaTauri, ma i guai non sono terminati: alle 18 gli steward attendono il giapponese, evidentemente per chiarimenti sulle cinture di sicurezza.
“E’ stata una giornata deludente, il nostro passo era buono e speravamo di terminare in zona punti. Abbiamo perso posizioni al via, ma lentamente stavamo recuperando. Sfortunatamente, quando ho montato le hard, pensavo pensavo ci fosse un problema con la vettura, l’ingegnere ha verificato i dati del motore e tutto sembrava a posto e sono rientrato ai box per montare una gomma nuova – ha spiegato Yuki – poi, quando sono tornato in pista sentivo che qualcosa non andava e abbiamo visto chiaramente quale fosse il problema, tramite i dati e così ci siamo nuovamente fermati. Le cinture erano allacciate, ma un po’ allargate“.
AGGIORNAMENTO: Yuki Tsunoda ha ricevuto una reprimenda dalla direzione gara per aver guidato in condizioni pericolose dopo aver allargato le cinture di sicurezza ed essere tornato in quelle condizioni ai box.
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