F1 | AlphaTauri, Tsunoda: “Mi sento più preparato rispetto al 2021”
Il giapponese è alla sua seconda stagione in Formula 1
L’AlphaTauri, e quindi la Red Bull hanno deciso di puntare anche per questa stagione su Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese è al secondo anno in Formula 1, e dopo un 2021 di apprendistato ha come obiettivo quello di migliorarsi, sia alla guida che nel rapporto con la squadra. La giovane età è sicuramente dalla sua parte, e il Bahrain, teatro del primo Gran Premio del 2022 è un circuito a lui molto favorevole.
“Non vedo l’ora che inizi la stagione, mi sento molto più preparato rispetto all’anno scorso – ha ammesso Tsunoda. Anche la mia forma fisica è migliorata e ora, poco prima dell’inizio della stagione, mi sento molto diverso. L’anno scorso non sapevo cosa aspettarmi e non avevo il pieno controllo delle varie situazioni. Adesso so molto meglio cosa devo fare per migliorare. Ho un obiettivo chiaro e sono più rilassato. Sono felice e pronto per la prima gara. Devo ottenere di più e ridurre il numero di errori rispetto all’anno passato, ma non sento alcuna pressione. Sono convinto di poter raggiungere questo obiettivo e non sono preoccupato di fare errori. Mi devo contrare sullo sviluppo della macchina durante la stagione e dare al team un buon feedback. Ora ho la fiducia necessaria per raggiungere questi obiettivi. Questa volta conoscerò gran parte dei circuiti, a parte Singapore e Australia. A Suzuka ho già corso, ma quando ero in Formula 4 e c’è una differenza di ben 45 secondi al giro rispetto a una F1!”.
“La macchina è molto diversa dall’anno scorso sotto tanti aspetti, dal design alle dimensioni delle gomme. Per quanto riguarda la guida, direi che la differenza più grande la fanno gli pneumatici più grandi, qualcosa che avevo già notato ai test di fine stagione ad Abu Dhabi. Il passaggio dalle 13 alle 18 pollici permette di avere una vettura più precisa, più scattante nelle curve veloci, dove si ha un maggior controllo. Nelle curve più lente andremo leggermente più piano, per via dell’aumento del peso delle vetture. Ricordo di aver guidato la Formula 2 con le gomme da 18 pollici e penso che quell’esperienza adesso potrebbe tornarmi utile. È ancora troppo presto per avere un’idea chiara se sarà più facile poter seguire da vicino gli avversari. Mi è capitato in un paio di occasioni durante i test, ma non sono così sicuro di poter dire che l’aria sporca sia ridotta, ma sembrava più semplice seguire un’altra vettura alle alte velocità. In gara sarà diverso, perché le vetture davanti potrebbero essere più di una o essere circondato da un gruppo di vetture in partenza. Dovremo aspettare e vedere”.
“Abbiamo sofferto un po’ di porpoising che è stato un po’ uno dei limiti nello sviluppo della vettura durante i test, anche se non è stato un problema così grave. Sappiamo cosa fare per ridurre quell’effetto e sono soddisfatto di come stiamo andando ora. Penso che la nostra macchina abbia del potenziale, ma è difficile dire a che livello siamo dopo appena sei giorni di test. Vedremo cosa succederà in Bahrain, dobbiamo solo concentrarci sul nostro lavoro. Io mi sento più in forma e so come adattarmi rapidamente alla pista, mantenendo la calma in ogni situazione. L’anno scorso in Bahrain sono arrivato nono nella gara del debutto. Adesso abbiamo appena concluso tre buone giornate di test sulla pista del Sakhir: non vedo l’ora di vedere come andrà la gara lì”.
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