F1 | AlphaTauri, Ricciardo vuole ripetersi in Brasile dopo la bellissima gara del Messico

Tsunoda: "Il contatto con Piastri mi servirà da lezione"

F1 | AlphaTauri, Ricciardo vuole ripetersi in Brasile dopo la bellissima gara del Messico

Con il settimo posto in Messico, Daniel Ricciardo ha regalato ben sei punti all’AlphaTauri, permettendole di fare un balzo in avanti importantissimo in campionato costruttori. Il team di Faenza infatti era relegato in ultima posizione, ma nelle ultime due gare ha conquistato ben undici punti, scavalcando la Haas e raggiungendo l’Alfa Romeo all’ottavo posto, in questo momento occupato proprio dalla Scuderia italiana per miglior piazzamento in gara. L’obiettivo sarebbe quello di prendere la Williams entro Abu Dhabi, cosa non facile, ma aver ritrovato un Ricciardo in forma non può fare altro che aumentare le speranze. Servono però anche i punti di Tsunoda, il quale ha comunque contribuito a questi ultimi risultati con il bel weekend di Austin.

“Interlagos è una pista molto corta e non ci sono tante curve, occorre quindi assicurarsi di affrontarle tutte in modo pulito, perché se si commette un errore non c’è modo di recuperare il tempo perso – ha detto Ricciardo. Sotto il profilo fisico è una pista difficile per i muscoli del collo, perché si corre in senso antiorario e si ha la sensazione di dover girare sempre a sinistra. Inoltre, l’asfalto ha bassa aderenza e rende la corsa più difficile. È una gara con un’altitudine più elevata del solito ma, mentre in Messico si percepisce anche solo salendo le scale, non posso dire di averlo mai sentito in Brasile”.

“Avremo nuovamente un weekend Sprint e sono elettrizzato, perché sento che abbiamo molta più fiducia nella macchina e nel suo assetto. Ovviamente, avendo corso due weekend di fila da quando sono tornato, non vedo l’ora di affrontare il format Sprint a Interlagos. Detto ciò, è difficile sapere quanto questa pista si adatti alla nostra vettura. Credo di non aver fatto abbastanza gara con questa macchina per sapere quali siano i tracciati più congeniali a noi. In Messico siamo andati meglio del previsto e questo ci dà fiducia in vista del Brasile. Speriamo di riuscire a entrare nuovamente in Q3 e avere una vettura da top dieci”.

“In Messico avremmo potuto chiudere con entrambe le vetture in zona punti e, essendo partito dal fondo della griglia, sarebbe stato un risultato importante per me – ha dichiarato Tsunoda. Sapevo di dover passare Piastri il prima possibile, ma sono stato troppo impaziente. Mi servirà da lezione per il futuro. La cosa più importante è che la macchina si è ben comportata e che gli aggiornamenti stanno funzionando. Abbiamo guadagnato posizioni nella classifica costruttori e credo che anche a Interlagos potremo essere competitivi, perché le curve lente dovrebbero adattarsi alla nostra vettura; devo rimanere concentrato, spero riusciremo a segnare altri punti”.

“La pista di Interlagos è molto impegnativa dal punto di vista fisico, mi sono preparato in maniera specifica per questo evento. Ho resistito al Qatar senza problemi, quindi sono fiducioso che possa andar bene. Il fatto che sia uno dei pochi circuiti in cui si corra in senso antiorario, con curve prevalentemente a sinistra aumenta un po’ il livello di difficoltà, ma il motivo principale per cui è difficile è che usi continuamente il volante. Anche il rettilineo principale in realtà non è un vero rettilineo, quindi si gira sempre verso sinistra e questo influisce sul collo. Nel complesso, un giro a Interlagos può essere un po’ più difficile rispetto ad altri circuiti, ma mi alleno sodo e sono in ottima forma, quindi non sono preoccupato”.

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