F1 | AlphaTauri, pioggia di penalità per Gasly: “Non stavo cercando di fare il furbo”
"Peccato, stavolta ero soddisfatto del comportamento della vettura" ha aggiunto il francese
Tenere il conto di tutte le penalità guadagnate da Pierre Gasly, nel corso del Gran premio di Austin, deve essere stato difficile anche per l’AlphaTauri, tanto che il team dimentica di scontarne una ai box. Pierre scatta dall’undicesima posizione e subito tenta la scalata verso la zona punti, a portata di mano. Alla dodicesima tornata rientra ai box per montare la hard, ma al ventesimo giro scatta la Safety Car e la prima penalità: il francese non ha mantenuto la distanza inferiore a dieci vetture dalla macchina davanti, una infrazione praticamente identica a quella di Sergio Perez a Singapore. In quel caso, però, gli steward attesero che il messicano festeggiasse la vittoria per ascoltare le sue ragioni e assegnare, solo tre ore e mezza dopo, una penalità di 5 secondi. Stavolta, invece, la penalità viene assegnata d’ufficio, ma al successivo pit-stop la AlphaTauri non attende per il cambio gomme. Il francese finisce così sotto investigazione, ma si aggiudica anche una bandiera bianco nera per aver oltrepassato i track limits. Alla fine, Pierre è undicesimo al traguardo, ma le penalità – sue e di altri – lo collocano in tredicesima posizione.
“Ero soddisfatto del comportamento della macchina in gara: fin dall’inizio abbiamo avuto un buon passo e mi sono divertito molto a guidare oggi. Peccato ci siano state quelle penalità, ma di certo non stavo cercando di fare il furbo o ottenere un vantaggio – ha spiegato Pierre – a decidere sono comunque i commissari: è un peccato, però ci sono comunque degli aspetti positivi che dobbiamo considerare oggi. Sono stato coinvolto in molte battaglie e sorpassi fantastici che dimostrano come la vettura può essere competitiva e che i punti sono alla portata. Non vedo l’ora di correre le prossime gare per vedere cosa sarà possibile fare”.
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