F1 | Albon: “Essere la riserva in Red Bull mi ha ucciso”
"E' stato devastante, ed è successo troppo tardi nel 2020", ha detto il thailandese
Alexander Albon è tornato in Formula 1 dopo aver passato una stagione come riserva in Red Bull. L’ingaggio di Sergio Perez proprio alla fine del 2020 lo ha di fatto tagliato fuori per un posto in griglia nel 2021, però ha avuto la forza e la pazienza di rialzarsi, e si è già tolto una soddisfazione conquistando la zona punti con la Williams a Melbourne. Il thailandese ha voluto raccontare i momenti bui che hanno caratterizzato quelle settimane nelle quali è passato da essere titolare a riserva.
“E’ stato terribile, mi ha ucciso – ha detto Albon a Beyond The Grid. E’ stata una di quelle cose arrivate troppo tardi, mi pare fosse dicembre. Credevano ancora in me, sia Christian, che Helmut e tutti in Red Bull, ho ancora un ottimo rapporto con loro. Io però volevo tornare, dovevo trovare il modo di guidare di nuovo in Formula 1: ascoltavo sempre Max, Checo, i loro ingegneri e come interagivano tra loro. e’ stato interessante fare quel passo indietro e guardare le cose da una prospettiva diversa”.
“Però la macchina era veloce, era migliore rispetto a quella guidata da me. Fa male, perché allo stesso tempo “E’ fantastico, sento di aver dato un mio contributo”. Persone come Newey mi hanno detto esattamente questo. Ora non voglio dire di aver dato un grande contributo, ma mi sentivo come se lo avessi fatto. Nelle prime gare è stato terribile, dovevo essere presente ma solo per guardare. Cercavo di stare il più lontano possibile da tutto”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui