Caso Caterham: Kolles si difende

Per l'ex boss Fernandes non ha mai rispettato gli obblighi di pagamento

Caso Caterham: Kolles si difende

Man mano che passano le ore la vicenda Caterham si arricchisce di nuovi particolari.

Ecco le ultime parole di Colin Kolles, rappresentante della Engavest, nuovo gruppo proprietario del team, in merito al pignoramento dei beni e al divieto di entrata alla base di Leafield appena imposto dall’agenzia Smith & Williamson, veto che potrebbe impedire alla scuderia di schierarsi in griglia ad Austin la prossima settimana.

“Tutti gli obblighi contrattuali d’acquisto sono stati rispettatati, ma gli amministratori evidentemente non la vedono così – il parere del manager romeno riportato da Autosport – Riguardo invece all’impossibilità di accedere alle vetture, non credo sia giusto visto che tutto ciò che è legato al materiale è gestito dalla 1MRT”.

“A giugno assieme agli altri azionisti abbiamo deciso di vendere l’azienda alla compagnia svizzera che si è assunta l’onore di pagare i creditori senza però riuscirci – la versione dell’ex patron Tony Fernandes – Tra l’altro l’accordo prevedeva che in caso di mancato rispetto di alcuni impegni, tra cui quelli legati ai debiti, non avremmo dovuto versare nelle loro casse le nostre quote. Per questo tramite avvocati abbiamo inviato diversi solleciti, purtroppo senza risposta. Spero che questo non vada a discapito dei tifosi della squadra e soprattutto dei tanti dipendenti”.

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