Arai: “Il ritorno in F1 molto più complicato del previsto”
Il boss Honda continua a professarsi ottimista per il prosieguo di stagione
Caricata di aspettative figlie di un passato glorioso la Honda, almeno fino al Gp d’Ungheria non si è dimostrata all’altezza del Circus 2.0 e delle sue nuove richieste ed esigenze.
“In effetti si è rivelato un ritorno piuttosto complicato” – ha confermato il responsabile motorsport del marchio giapponese Yasuhisa Arai.
“Per fortuna la maggior parte dei problemi è stata risolta, quindi d’ora in avanti ci si potrà concentrare sui miglioramenti, che si concentreranno principalmente sul layout dello scarico e i disegni di camera e aspirazione, perché sono ancora convinto che la nostra power unit compatta abbia delle potenzialità – ha aggiunto – Già prima dell’avvio del campionato sapevamo che la F1 era cambiata parecchio e che non sarebbe stato un gioco da ragazzi riprendere la mano, tuttavia mai avremmo immaginato tante difficoltà”.
Interrogato invece a proposito di un suo probabile allontanamento dal board dirigenziale il manager nipponico ha risposto: “Il nostro metodo di sviluppo propulsore è abbastanza diverso da quello utilizzato di solito e personalmente ritengo di avere le capacità per gestire questo genere di progetti, ciò detto non sta a me decidere del futuro. La McLaren sta ricevendo parecchia pressione dagli sponsor e noi stiamo cercando di andarle incontro. E’ normale che quando si dà il 100% ci siano degli attriti”.
Chiara Rainis
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