Alonso ottimista: “A Barcellona una Ferrari in forma”

Lo spagnolo chiede miglioramenti aerodinamici e di affidabilità

Fernando Alonso si è detto convinto che la Ferrari F2012 sarà in ottima forma ai test di Barcellona dopo il difficile avvio nei test di Jerez culminati però con un guizzo dello spagnolo che nell’ultima giornata di prove è riuscito ad ottenere il miglior tempo.

“Penso ci sia ancora una lunga strada davanti a noi fino all’Australia, ma in termini di giornate e test possibili” ha dichiarato lo spagnolo. “I progressi in questi quattro giorni sono stati molto grandi per noi. Forse non in termini di performance o tempi, visto che non conosco i tempi dei primi due giorni o le condizioni della pista, ma senza dubbio tutti i test che abbiamo fatto e la comprensione della vettura sono stati positivi per noi. Arriveremo a Barcellona molto più preparati rispetto a Jerez. Questo è quello che Pat ha provato a dire ieri: siamo arrivati a Jerez con un’idea della vettura, e forse non era esattamente quella. Ma abbiamo lavorato duramente e abbiamo trovato le prestazioni e siamo contenti del livello di fiducia che trasmette questa vettura ora, dopo il giorno 3 e 4. Quindi il primo giorno a Barcellona sarà un punto di partenza migliore”.

Sarà fondamentale evitare anche i problemi di affidabilità che hanno limitato il programma dello spagnolo e di Felipe Massa nei quattro giorni: “Penso siano i primissimi giorni, e c’è ancora molto lavoro da fare. Al momento stiamo ancora comprendendo la vettura, forse siamo al 20% del necessario. E nei prossimi giorni proveremo a fare il resto. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare sul set-up, perché ci siamo concentrati sull’aerodinamica e sulle velocità costanti, e alcuni test diversi, ma c’è molto da fare sul set-up. Sfortunatamente ci sono solo altri due test, uno in meno dell’anno scorso. Quindi a Barcellona dobbiamo massimizzare il tempo in pista e forse l’unica cosa negativa di oggi è che in otto ore disponibili abbiamo fatto solo 39 giri. Quindi a Barcellona dovremo fare oltre 100 giri perchéè tutti i dati raccolti in quei giri saranno fondamentali”.

La Ferrari sembra aver risolto il problema della difficoltà nel mandare in temperatura le gomme: “Un punto forte della vettura è la capacità di scaldare le gomme. Sembra che siamo in grado di estrarre il massimo al primo giro, un qualcosa impossibile l’anno scorso. Le cose da migliorare: aerodinamica e affidabilità, perché ieri e oggi abbiamo fatto pochi giri”.

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