La ruota della (s)fortuna punta prima l’olandese e poi il sette volte campione del mondo a Baku. I veri fortunati, però, sono gli appassionati, con la corsa al mondiale più aperta che mai
"È stata una battaglia dura ma leale, proprio come piace a noi" ha aggiunto il francese, che ha accusato un calo di potenza per via di un problema alla power unit
"Dobbiamo essere perfetti in ogni area e oggi non lo siamo stati" ha ammesso il team principal, nonostante la conquista del terzo posto nella classifica costruttori
"Sensazioni contrastanti" ha detto il giapponese, che si qualifica settimo, ma guadagna una posizione in griglia grazie alla penalità inflitta a Norris