Soddisfazione in Williams, Bottas: “Felice del terzo posto in griglia”

La Williams si riaffaccia in zona podio nelle qualifiche del GP del Giappone, dopo aver sofferto le caratteristiche del circuito Marina Bay di Singapore. Suzuka presenta caratteristiche quasi opposte, essendo una pista dove contano aerodinamica e motore e non è un caso che la Williams – forte in queste due aree – sia tornata protagonista.

Valtteri Bottas, con un gran bel giro in Q3, ha strappato un’ottima terza piazza. Il finlandese scatterà quindi alle spalle del duo Mercedes. Quinta posizione invece per Felipe Massa, di qualche decimo più lento del compagno di squadra.

Valtteri Bottas (1.33.024): “Sono davvero contento di essere di nuovo terzo in griglia a Suzuka come lo scorso anno. E’ stata davvero una buona giornata. Dopo le ultime prove libere abbiamo apportato alcune modifiche all’assetto e si sono rivelate giuste, abbiamo lavorato bene di squadra. Ho un buon feeling con la monoposto e qui è molto importante. Oggi mi sono divertito, ieri a causa del maltempo non abbiamo raccolto molti dati sulle gomme, ma con la terza posizione in qualifica puntiamo al podio”. 

Felipe Massa (1.33.337): “E’ stata una buona qualifica, nella quale siamo riusciti anche a conservare un treno di gomme per domani. La macchina era competitiva, anche se non ho avuto la possibilità di sfruttarne appieno il potenziale a causa della bandiera rossa. L’importante però è che Kvyat stia bene, è stato bello vederlo uscire dalla vettura sulle sue gambe dopo un incidente così brutto. Il GP sarà lungo e difficile, ma credo che abbiamo tutte le carte in regola per mettere insieme un’ottima prestazione”.

Rob Smedley (ingegnere capo operazioni in pista): “Per prima cosa siamo felici che Kvyat stia bene dopo l’incidente. Senza la bandiera rossa avremmo potuto monopolizzare la seconda fila, che era il nostro obiettivo odierno. Abbiamo fatto un gran lavoro di squadra e la monoposto era molto competitiva. Siamo forti anche sul long run, non ci resta che approfittare delle buone posizioni di partenza per prendere un vantaggio sui nostri avversari”. 

Antonino Rendina

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