Red Bull: “Nessun appello se non fossimo stati certi di essere nel giusto”

La squadra austriaca ha commentato la sentenza tramite comunicato

Red Bull: “Nessun appello se non fossimo stati certi di essere nel giusto”

Fresca di sentenza negativa giuntale dalla Corte Internazionale di Parigi, che ha respinto la richiesta di reintegrazione di Ricciardo nella classifica della gara di Melbourne e la proclamazione di buona fede nella scelta di seguire le indicazioni del proprio flussometro anziché di quello FIA, la Red Bull ha voluto emettere un comunicato per spiegare le proprie ragioni.

“Siamo certamente delusi dal responso e di sicuro non avremmo fatto appello se non fossimo stati convinti di essere nel giusto – si legge – Crediamo fortemente di aver rispettato le regole durante il Gp d’Australia, per questo siamo molto dispiaciuti che Daniel non possa essere ripagato con i 18 punti che con merito si era conquistato in corsa. Ad ogni modo continueremo a spingere per i risultati lungo tutta la stagione sia per la squadra, che per i piloti. Ora però è tempo di guardare oltre e focalizzarci sulla Cina”.

Chiara Rainis

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