Pirelli: Il circuito di Sepang dal punto di vista degli pneumatici
Video in animazione 3D
Sepang è un circuito veloce, con una media di oltre 210km/h in qualifica e diverse curve ad alta velocità. Queste accelerazioni rendono la trazione particolarmente importante.
Poichè i Team in genere preferiscono un alto carico aerodinamico, gli pneumatici devono affrontare non solo importanti carichi laterali ma anche elevati carichi verticali, equivalenti al peso di 830 kg. Questa combinazione di forze determina il degrado termico e meccanico.
Il P Zero Orange hard è una mescola high working range, adatta a condizioni estreme, mentre il P Zero White medium è una mescola a “basso working range”. La finestra di utilizzo di tutte le mescole è stata allargata quest’anno.
Lo stesso vale per le gomme da bagnato. Il battistrada posteriore è stato riprogettato per migliorare la resistenza all’aquaplaning in caso di pioggia battente, mentre la mescola dello pneumatico da bagnato estremo è stata modificata per permettere di coprire una più ampia gamma di condizioni. Quest’anno il Cinturato Blue wet può disperdere fino a 65 litri di acqua al secondo a 300 km/h: più cinque litri rispetto allo scorso anno.
La gomma anteriore sinistra è particolarmente sollecitata in Malesia: la temperatura del battistrada può arrivare fino a 120 gradi centigradi. In termini di attrito, Sepang si piazza al quarto posto, dopo Silverstone, Barcellona e Suzuka.
La pioggia influenzò la strategia dello scorso anno. I primi 5 piloti effettuarono tutti quattro pit stop. I punti di crossover furono cruciali. Sebastian Vettel (Red Bull) vinse la gara: il tedesco iniziò con le mescole intermediate, passò alle medium, per poi completare due stint con le gomme hard e finire la gara con le medium.
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