Michela Cerruti “Migliorare la Formula 1? V8 e Tanta Aerodinamica”

La massima serie è poco attraente per i piloti di altre categorie

Michela Cerruti “Migliorare la Formula 1? V8 e Tanta Aerodinamica”

In occasione del weekend di corse sul circuito brianzolo di Monza abbiamo avuto l’opportunità di scambiare qualche parola con Michela sulla sua esperienza in Formula E e non solo … ma anche sulla Formula 1.

Come vedi questo campionato di Formula 1?

Sono contenta che la Ferrari si sia ripresa, anche se non credo che piaccia a nessuno che la Mercedes sia ancora così forte, la Red Bull è tornata un po’ umana … Fortunatamente ci sono sempre delle forze che si alternano. È una formula uno che mi piace abbastanza, il movimento c’è, le battaglie ci sono. Adesso forse il risultato è un po’ meno scontato dello scorso anno, anche se bisogna dire che nella storia della Formula 1 tante volte il risultato è stato scontato, quando c’era Senna, quando c’era Schumacher con la Ferrari, quindi c’è sempre stato un dominio di qualcuno anche per tanti anni di fila, quindi non credo sia quello che crei il problema.

È un po’ questa tecnologia esasperata che va al di sopra della gara pura e del duello vero. Però tutto sommato di battaglie ne stiamo vedendo, quindi credo che ci siano più polemiche d parte dei nostalgici, che ogni volta ricordano i vecchi tempi. Io onestamente i vecchi tempi non li ho vissuti più di tanto, quindi … La Formula 1 la seguo e mi piace seguirla. Forse la trovo un ambiente un po’ poco attraente per noi piloti delle altre categorie, poiché nel circus ci sono tanti piloti che sono lì non tanto per merito quanto per soldi e per business. Perché in fin dei conti è naturale che quando attorno ad un mondo girano così tanti soldi, l’interesse di chi sia lì dentro siano i soldi. Quindi a parte i team che hanno le Academy, come McLaren, Ferrari e Redbull, gli altri team vanno a prendere i piloti paganti, per non parlare dei terzi piloti o i development driver d’occasione. È tutto un insieme di cose che rende quell’ambiente un po’ poco affascinante per noi piloti ma dopotutto è il circus no? È un grande circo, e alla fine piace guardarlo.

 

Ti è mai capitata una situazione alla Rosberg-Hamilton con il tuo compagno di squadra?

Non così tanto. Ho sempre avuto ottimi rapporti con i miei compagni di squadra … Forse l’anno scorso in AutoGp è stato l’unico anno in cui non andavamo d’accordissimo, però fondamentalmente non ai livelli di Rosberg-Hamilton. Mi è capitato di confrontarmi in pista con i miei compagni di squadra ma c’è sempre stato tanto rispetto. C’è l’amicizia fuori dalla gara, l’ho vissuta e la vivo costantemente.

 

Ultimamente si parla molto di come poter migliorare la massima serie. Sono stati proposti ad esempio i punti per la pole position del Sabato, tu cosa ne pensi?

I punti per la pole position esistono in molti altri campionati, quindi non vedo perché non farlo anche in Formula 1.

Un possibile campionato per le donne o per i terzi piloti? Aumentare a due il numero delle gare a weekend?

Il campionato per le donne è un discorso sul quale non sono assolutamente d’accordo ma per il modo in cui è stato espresso. Il campionato per i terzi piloti neanche. Gara uno e gara due, per esempio anche il DTM ora ha adottato questo format, però nei campionati maggiori si punta sempre su una sola gara, personalmente la farei un po’ più corta.

Vetture clienti o limiti allo sviluppo aerodinamico?

Quello ci potrebbe stare, ma limitare lo sviluppo aerodinamico no, perché il bello della Formula 1, anche quando li si va a vedere è che sono le vetture che in curva hanno delle velocità pazzesche. È un po’ questa storia della power unit che ha creato non pochi problemi a livello anche tecnico con i team che continuano a lamentarsi, primo perché costa tantissimo, ma se è per quello anche lo sviluppo aerodinamico costa non poco, ma proprio il fatto che tutti si lamentino è quello che rovina l’ambiente. Per me la soluzione migliore sarebbe tornare ai V8 di due anni fa con un’aerodinamica pazzesca, perché è proprio quello il bello di andare a vedere girare una Formula 1.

 

Pronostico pazzesco: chi vince il mondiale quest’anno?

Hamilton, credo non sia difficile purtroppo.

Matteo Bramati, Andrea Villa

 

Tra qualche giorno uscirà l’intervista integrale nella sezione Motorsport.

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