Mercedes contro il ritardo nell’introduzione di Halo
Hamilton e Rosberg non capiscono perché aspettare
Negli ultimi giorni si è parlato insistentemente della possibile introduzione del sistema di sicurezza in Formula 1, in particolar modo a partire dalla prossima stagione. Dopo la riunione tenutasi giovedì a Ginevra, lo Strategy Group ha deciso di rinviare l’introduzione di un sistema di protezione della testa del pilota al 2018, lasciando tutto inalterato per il prossimo anno.
Per capire la reazione dei piloti è stato Bernie Ecclestone stesso, nella giornata di venerdì, ad incontrare i piloti durante il loro meeting. Tra i più contrari alla scelta presa dallo Strategy Group ci sarebbero i due piloti della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg.
L’inglese è rimasto molto deluso, sperando che non ci siano problemi nel prossimo anno che facciano rimpiangere la scelta di posticipare l’introduzione di Halo: “Veramente non capisco perché non ci sarà l’anno prossimo. Ho chiesto cosa succederebbe se fossimo così sfortunati da avere un incidente nel prossimo anno e mezzo, sapendo che avevamo una soluzione che poteva giocare un ruolo importante nell’aiutare i piloti” – ha detto Lewis a Motorsport.com -. “La FIA ha una soluzione che può aiutare. La FIA ha fatto un fantastico lavoro negli ultimi vent’anni per migliorare la sicurezza e anche se non sembra bellissimo, va bene”.
Durante una conferenza del venerdì, Charlie Whiting, il direttore di corsa della Formula 1, ha spiegato come Halo potrebbe proteggere i pilota da oggetti di grosse dimensioni, come ad esempio una gomma, ma potrebbe anche aiutare, nel 17% dei casi, con piccoli detriti. Hamilton a riguardo ha detto che “non si può ignorare quel 17%”. Il rischio rimane, ma il campione del mondo spera che durante il 2017 si continui a lavorare per migliorare questo sistema di sicurezza: “Nel frattempo continueranno a svilupparlo e, si spera, nel prossimo anno e mezzo la probabilità andrà via via migliorando fino a diventare il 30 o il 40%. Spero solo che in questo spazio di tempo nessuno si faccia male, incluso me stesso“.
Anche il suo compagno di squadra, Nico Rosberg, si è espresso sulla mancata introduzione “dell’anello” a partire dal prossimo anno: “Sicuramente tutti lo vogliamo e lo vogliamo sulla vettura al più presto possibile. Sono molto deluso” ha commentato laconicamente il tedesco.
Gianluca D’Alessandro
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui