La Red Bull costretta a cambiare la mappatura del motore per Budapest
La FIA ha ritenuto che le "lattine" debbano conformarsi agli altri team
La FIA ha deciso che la le impostazioni della mappatura del motore utilizzate dalla Red Bull in Germania hanno dato un vantaggio aerodinamico alla scuderia campione del mondo e pertanto ha vietato l’utilizzo di questa configurazione per il prossimo GO di Ungheria.
Secondo l’agenzia di stampa AAP, la Federazione interazionale dell’automobile ha infatti confermato il dubbio avuto da Jo Bauer, un suo funzionario, prima della gara di Hockenheim e ha provveduto al chiarimento delle norme tecniche che di fatto avevano consentito l’utilizzo dei gas di scarico per ottenere un vantaggio aerodinamico, analogamente ai diffusori soffiati consentiti lo scorso anno e vietati in questa stagione. Le vetture di Sebastian Vettel e Mark Webber avevano infatti una speciale mappatura che ha permesso loro di girare con una coppia ridotta a metà potenza. Questo però è stato percepito dalla FIA come un vantaggio illegale nelle prestazioni: il chiarimento dell’articolo 5.5.3 nell’ambito di regolamenti tecnici della F1 impone che le squadre siano tenute a fornire come riferimento una mappatura del motore che hanno usato durante i primi quattro GP di questa stagione da approvarsi da parte dello stesso organo di governo. Una volta approvate dalla FIA, le curve di coppia del motore superiore a 6mila giri non devono variare più del 2% da quella mappatura di riferimento. Le squadre saranno autorizzate a fare specifiche richieste di modifiche quando le gare si svolgono in “condizioni atmosferiche eccezionali”.
Red Bull non hanno ancora alcuna reazione ufficiale alla nuova sentenza, ma per la McLaren ha parlato il managing director Jonathan Neale, che ha detto di non poter quantificare l’impatto che il chiarimento avrebbe sulle prestazioni della Red Bull. “La risposta onestamente io davvero non la so”, ha detto Neale. “E’ stato piuttosto inusuale quello avvenuto in Germania con Bauer. Non credo che la FIA avrebbe fatto riferimento a questa norma a meno che non avesse preoccupazioni molto gravi. Non possiamo sapere o dire esattamente ciò che il motore Renault sta facendo sulla Red Bull e quindi la quantità di vantaggio che guadagnano da esso. Ma so che non siamo gli unici sulla griglia che stanno guardando molto attentamente a questa vicenda”, ha chiuso Neale.
Lorena Bianchi
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