GP Turchia: Anteprima e orari del weekend

GP Turchia: Anteprima e orari del weekend

Settimo appuntamento stagionale con il circus della Formula 1 all'Istanbul Otodrom per il Gran Premio di Turchia giunto ormai alla sua sesta edizione. Il tracciato sorge poco ad est della citta' del Bosforo in una zona collinosa, scelta appositamente.

Anche il giovane circuito turco, come del resto gli altri tracciati di nuova generazione, e' stato progettato dall'architetto tedesco Hermann Tilke, sempre molto criticato dagli appassionati per i suoi lavori, che pero', gliene va dato atto, con l'Istanbul Otodrom ha fatto davvero un ottimo lavoro. Il tracciato e' un giusto mix di punti veloci e lenti, con grandi curvoni che esaltano le caratteristiche aerodinamiche delle vetture e forti staccate in grado di permettere i sorpassi.

Senza dubbio la curva piu' caratteristica di questo circuito e' la numero 8. Un unico lungo curvone a sinistra da fare in pieno con ben quattro punti di corda da affrontare uno di seguito all'altro ad una velocita' di circa 250 km/h. Si tratta di una curva molto difficile non solo per la lunghezza del suo raggio ma anche perche' girando in senso antiorario mette a dura prova il collo dei piloti.

Un altro aspetto che rende ostica questa curva sta nel disturbo che si puo' arrecare alle vetture che seguono in modo da “sporcarne” l'aerodinamica ed impedire di essere sorpassati alla fine del rettilineo successivo. Applico' molto bene questa tattica Fernando Alonso nell'edizione 2006 che, per difendersi dagli attacchi di Michael Schumacher, rallentava leggermente al centro della curva in modo da rovinare l'aerodinamica del tedesco facendogli cosi' perdere aderenza.

L'Istanbul Otodrom e' anche molto apprezzato per le efficienti misure di sicurezza di cui e' dotato: lunghe vie di fuga in asfalto ad altissima aderenza, muri di protezione installati secondo le piu' moderne tecnlogie e un ottimo impianto drenante.

Di contro c'e' il fatto che e' un Gran Premio che “tira” poco. A parte il primo anno in cui si registro' il tutto esaurito, man mano gli spettatori sono andati calando: desolante lo spettacolo dello scorso anno con intere tribune praticamente vuote. Piu' volte la permanenza della gara in calendario e' sembrata a rischio, ma alla fine Bernie Ecclestone ha sempre garantito il futuro a lungo termine del tracciato, che tra l'altro e' di sua proprieta'!

Si arriva in Turchia dopo un Gran Premio di Monaco che ha visto trionfare nuovamente la Red Bull di Mark Webber, seguito dal compagno di squadra Vettel e da un ottimo Robert Kubica. La Red Bull ha dato una vera lezione agli avversari. Nascostasi per l'intero week-end, ha piazzato la zampata proprio alla fine delle qualifiche andandosi a prendere la pole position. La gara e' stata a senso unico, Webber ha preso il comando e non l'ha piu' mollato fino alla fine.

In chiaroscuro gli altri team, con la Ferrari che e' pero' riuscita a sopravanzare la McLaren nella classifica dei costruttori. La gara del cavallino e' stata segnata da un brutto errore di Alonso nelle prove libere del sabato che gli hanno impedito di partecipare alle qualifiche. Lo spagnolo e' cosi' dovuto partire dalla pit lane ed e' giunto sesto.

Giallo nel finale: a pochi giri dal termine un brutto incidente tra la Lotus di Trulli e la HRT di Chandhok ha costretto la direzione gara a far uscire la safety car. La vettura di sicurezza e' rientata alla fine dell'ultimo giro lasciando “soli” i piloti nell'ultimo tatto di circuito. Proprio all'ultima curva Michael Schumacher ha sorpassato Fernando Alonso. Dopo la gara i commissari hanno penalizzato il tedesco di 20 secondi ritenendo violato l'art. 40.13 del Regolamento che vieta di superare quando la gara e' conclusa in regime di safety car.

La Mercedes, ritendendo la gara conclusa normalmente e non in regime di safety car, aveva prontamente annunciato ricorso alla Corte d'Appello, che pero' avrebbe potuto far ben poco in virtu' dell'art. 152 del Codice Sportivo che vieta di appellare le penalita'. A questo punto e' intervenuta la FIA che ha promesso di chiarire al piu' presto il significato dell'art. 40.13. La Mercedes ha cosi' rinunziato all'appello.

Il circus si trova comunque ad affrontare problemi ben piu' seri di semplici dispute sull'interpretazione delle norme: non si conosce ancora infatti chi sara' il fornitore di pneumatici per la stagione 2011! Il meeting che si e' tenuto a Monte Carlo doveva, almeno nelle intenzioni, fare luce sulla faccenda che sta, sinceramente, diventando grottesca; ed invece si e' concluso con un nulla di fatto. Al momento i piu' accreditati a sostituire la Bridgestone sembrano essere l'italiana Pirelli e la francese Michelin. Ma si sta continuando a trattare sulle condizioni poste dai due gommisti.

Un problema abbastanza serio comunque e' dovuto anche ai attuali regolamenti. Infatti, come si sa, sono vietati i test a partire dalla settimana del Gran Premio che inaugura la stagione, fino alla fine dell'anno. Frank Williams ha chiesto che, nel caso si abbia un nuovo gommista, si effettui una sessione di test straordinaria con le nuove gomme. La proposta merita senza dubbio di essere valutata, sarebbe assurdo progettare e costruire delle vetture senza sapere come si comportano le nuove gomme che dovranno essere usate durate la stagione.

Tornando a parlare di gare, la Red Bull in questo momento del mondiale sembra davvero imbattibile, stupisce la facilita' con cui entrambi i piloti riescano subito a trovare il giro perfetto, ma e' soprattutto sul passo gara che la Red Bull, con Webber in particolare, si e' rivelata un martello pneumatico.

Le altre squadre non sembrano, al momento, assolutamente in grado di constrastare il dominio del team angloaustriaco, tuttavia le classifiche iridate sono molto corte, in quella piloti sono in testa a pari punti i due alfieri del toro, staccato di sole tre lunghezze il ferrarista Alonso, seguito da Button, costretto al ritiro nell'ultimo Gran Premio a causa della dimenticanza di un meccanico che ha lasciato ostruito uno dei radiatori causando la rottura del motore.

In Turchia molti team continueranno lo sviluppo delle monoposto partito a Barcellona, ma contro una Red Bull cosi', pare ci sia davvero molto poco da fare.

Domenico Della Valle

INFO
Lunghezza del circuito: 5,338 km
Giri da percorrere: 58
Distanza totale: 309,396 km
Numero di curve: 14 – 8 sinistra · 6 destra
Mescole Bridgestone: soffici/dure

RECORD
Giro prova: 1:26.797 – K Raikkonen – McLaren Mercedes – 2005
Giro gara: 1:24.770 – J Montoya – McLaren Mercedes – 2005
Distanza: 1h24:34.454 – K Raikkonen – McLaren Mercedes – 2005
Vittorie pilota: 3 – F Massa
Vittorie team: 3 – Ferrari
Pole pilota: 3 – F Massa
Pole team: 3 – Ferrari
Km in testa piloti: 806 – F Massa
Km in testa team: 854 – Ferrari
Migliori giri pilota: 2 – K Raikkonen
Migliori giri team: 3 – Ferrari
Podi pilota: 3 – F Alonso · F Massa · K Raikkonen
Podi team: 6 – Ferrari

Albo d'oro
1. 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes
2. 2006 F Massa – Ferrari
3. 2007 F Massa – Ferrari
4. 2008 F Massa – Ferrari
5. 2009 J Button – Brawn Mercedes

Gli orari del Gran Premio di Turchia

Venerdi' 28 Maggio
10:00-11:30 (09:00-10:30) Prove Libere 1
14:00-15:30 (13:00-14:30) Prove Libere 2

Sabato 29 Maggio
11:00-12:00 (10:00-11:00) Prove Libere 3
14:00-15:00 (13:00-14:00) Qualifiche – Diretta Rai Due

Domenica 30 Maggio
15:00 (14:00) Gara – Diretta Rai Uno

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