Formula 1 | Trauma Alguersuari: “Marko era sempre arrabbiato con me, a volte mi sveglio piangendo”
"Sono convinto che anche Buemi e altri soffrano di questi problemi", ha aggiunto lo spagnolo
Due stagioni e mezzo in Formula 1 e mai un acuto. Questo è di fatto il curriculum di Jaime Alguersuari con la Toro Rosso tra il 2009 e il 2011. Il pilota spagnolo ha vissuto nell’epoca dove la squadra italiana di proprietà della Red Bull dava tre anni ai giovani per emergere e nel caso passare nella team principale. Nulla di tutto questo per lui e altri come Buemi e Vergne, che in quelle annate non hanno pienamente convinto i vertici, uno su tutti Helmut Marko. Lo spagnolo, intervistato da El Confidentcial ha ripercorso quegli anni e raccontato come si sente adesso, vivendo ancora diversi traumi.
“Non potevo dire di no, perché non sai se riaccadrà di nuovo – ha detto l’ex Toro Rosso. La Red Bull ti tratta come se fossi il loro figlio, perché sono quelli che hanno pagato per la tua carriera per correre, e quindi prendono le decisioni che più ritengono opportune. Vi dirò, a volte faccio ancora dei sogni strani di quel periodo, specialmente per l’impotenza e la frustrazione di non arrivare mai al livello desiderato, di vedere il signor Marko sempre arrabbiato e che mi rimprovera, come se fossi un bambino”.
“Questo ha creato un trauma e sono convinto che anche Buemi e molti altri lo stiano vivendo, non sono stato in grado di risolverlo: sono andato in terapia, e quando mi sono ritirato diversi psicologi mi hanno aiutato ad affrontare il problema così da potermi rifare una vita. Anche oggi mi vengono in mente cose strane: a volte mi sveglio piangendo, perché dopo aver fatto un ottimo giro vedo la faccia di Marko ed è sempre arrabbiato”.
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