Formula 1 | McLaren e Ferrari a caccia del primato in terra statunitense

Nel suolo americano, Verstappen e Hamilton hanno conquistato sei vittorie ciascuno

Formula 1 | McLaren e Ferrari a caccia del primato in terra statunitense

Il Gran Premio degli Stati Uniti, primo di tre appuntamenti consecutivi nelle Americhe, si preannuncia ricco di novità e sfide interessanti. Il Circuit of the Americas (COTA) di Austin, Texas, ha subito importanti lavori di riasfaltatura, completando gli interventi iniziati due anni fa. In particolare, è stato rinnovato il manto stradale tra le curve 9 e 12 e tra la curva 16 e la curva 3, includendo anche i due rettilinei più lunghi dove viene utilizzato il DRS. Questo cambiamento potrebbe influenzare il comportamento degli pneumatici, poiché il nuovo asfalto è generalmente più liscio rispetto a quello più usurato. Per questo motivo, le prove libere, già ridotte a soli sessanta minuti per il ritorno del formato Sprint, saranno fondamentali per comprendere le reazioni delle vetture e delle gomme.

Un’altra novità riguarda le vie di fuga, che sono state modificate con l’introduzione di “finta ghiaia”, una soluzione sperimentata su altri circuiti come Zandvoort. Questa modifica mira a evitare le controversie sui limiti della pista senza creare rischi legati alla presenza di vera ghiaia in traiettoria. Inoltre, si spera che il nuovo asfalto abbia ridotto i fastidiosi dossi che si sono formati nel tempo e che rendevano instabile la guida in alcune sezioni del tracciato.

Per questa edizione del GP degli USA, Pirelli ha selezionato le stesse mescole degli ultimi due anni: C2 come Hard, C3 come Medium e C4 come Soft. Il COTA, progettato da Hermann Tilke, è un circuito completo che incorpora elementi ispirati a piste leggendarie come Silverstone, Suzuka, Hockenheim e Istanbul. La sua peculiarità principale è la ripida salita dopo la linea di partenza, che porta a una prima curva molto larga, offrendo ampie possibilità di sorpasso e rendendo sempre spettacolari le partenze.

F1 negli Stati Uniti, 13 vittorie per Ferrari e McLaren

In termini di sollecitazioni sugli pneumatici, il COTA distribuisce il carico in modo equilibrato tra l’asse anteriore e quello posteriore, con un degrado principalmente di natura termica, fortemente influenzato dalle temperature ambientali, che in ottobre possono variare notevolmente. Anche il nuovo asfalto potrebbe avere un impatto sulle strategie di gara, con la Sprint del sabato che offrirà un’anteprima sulle prestazioni delle gomme. L’anno scorso, nella gara breve, la maggioranza dei piloti ha optato per le mescole Medium, mentre la Soft è stata utilizzata solo nel finale del Gran Premio per il giro più veloce. La strategia a due soste è stata storicamente la più efficace ad Austin, ma sarà interessante vedere se le modifiche all’asfalto potrebbero riportare in gioco la mescola Hard.

Austin rappresenta il secondo dei tre Gran Premi che si svolgono negli Stati Uniti quest’anno, dopo Miami e in attesa di Las Vegas. La Formula 1 sembra finalmente aver conquistato l’interesse dei fan americani, ripetendo una situazione già vista nel 1983 (oltre che nel 2023, ndr), quando negli USA si corsero tre gare (Long Beach, Detroit e LasVegas). Storicamente, gli USA sono il quarto Paese per numero di Gran Premi ospitati (77 in totale, incluse le edizioni della 500 Miglia di Indianapolis valide per il campionato di Formula 1). Austin è una delle undici città americane ad aver ospitato un GP, insieme a località come Indianapolis, Long Beach e Detroit.

Curiosamente, i due piloti con più successi negli Stati Uniti, Lewis Hamilton e Max Verstappen, saranno ancora in pista questo weekend, entrambi a quota sei vittorie. Tra i team, Ferrari e McLaren condividono il primato con 13 vittorie ciascuno. Questo Gran Premio potrebbe decidere chi conquisterà il dominio sul suolo americano?

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