Formula 1 | Herta: “La FIA non vuole mettersi contro i suoi team”
Le parole dello statunitense dopo il mancato accordo con Red Bull e AlphaTauri per via della superlicenza
Continuano le polemiche tra il mondo della Formula 1 e quello della IndyCar. Il mancato accordo tra Colton Herta, pilota statunitense e la Red Bull per metterlo sull’AlphaTauri l’anno prossimo al posto di Gasly ha scatenato il disappunto del mondo americano verso il Circus. Negli ultimi mesi infatti, nonostante le rassicurazioni dal punto di vista economico, oltre che di fama, la Formula 1 e la FIA non hanno permesso alla famiglia Andretti, fino a questo momento, di formare un team. Sembra che ci sia una sorta di veto nei confronti del mondo americano in questo momento, nonostante le tre gare in calendario a partire dall’anno prossimo. Colton Herta, dopo il mancato accordo con AlphaTauri, ha voluto dire la sua.
“Credo che Michael Andretti possa farmi debuttare – ha detto Herta ad Autosport. Capirei però se, quando avrò 26 anni, non volesse mettermi su una vettura di Formula 1. Immagino che tutto quello che sta accadendo sia per una sorta di promessa con de Vries, giusto? Ha 27 anni, ne compirà 28 l’anno prossimo e quello che ha fatto a Monza lo ha portato ad essere considerato da vari team. Dimostra che, se hai l’opportunità, devi massimizzarla e lui ci è riuscito, quindi buon per lui”.
“Nei prossimi anni potrebbero esserci opportunità per Andretti di comprare una squadra. Ma la decisione finale spetta alla FIA, perché non vogliono fare incazzare i proprietari dei team di Formula 1 e gli attuali costruttori solo per accontentare una persona in più, è un grande puzzle”.
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