Formula 1 | AlphaTauri, caratteristiche e curiosità sull’appuntamento di San Paolo

Gasly ha conquistato il podio nell'edizione del 2019

Formula 1 | AlphaTauri, caratteristiche e curiosità sull’appuntamento di San Paolo

GP del Brasile, un appuntamento che entra nel calendario della Formula nel 1973 e da allora non ne è più uscito; 47 edizioni divise fra Jarapegua (10) e Interlagos (37).

L’Autódromo José Carlos Pace, questo il nome ufficiale del circuito, rimane un grande classico. Il paddock, non molto largo, è sempre affollato e per questo si respira un gran bella atmosfera… si direbbe da “vecchia scuola”. Mentre l’aria in pista è anche più elettrica, movimentata da orde di fan appassionati ed estremamente rumorosi che presidiano le tribune per tutto il weekend di gara.

Interlagos li ricompensa con delle grandi corse. Dalla discesa lungo la “S do Senna”, fino al bel punto di sorpasso della Descida do Lago: la lunga, sinuosa corsa attraverso il saliscendi della parte collinare del tracciato, prima della grossa accelerata dalla Junçao fino al rettilineo del traguardo.

Qui, nell’ultimo decennio, si sono svolte gare memorabili come nel 2008, quando Lewis Hamilton con un colpo di mano conquistò il suo primo Mondiale di F1 all’ultimo respiro. O nel 2012, con la corsa da brivido che portò a Sebastian Vettel il terzo alloro mondiale. Insomma i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo, nella casa della F1 in Brasile!

Il Gran Premio del Brasile 2021 si è concluso con la vittoria della Mercedes di Valtteri Bottas, davanti alla Red Bull Racing di Max Verstappen e la Ferrari di Carlos Sainz.

Interlagos, un tracciato tra due laghi

Interlagos deve il suo nome alla sua caratteristica collocazione tra due laghi artificiali – il Guarapiranga e il Billings – realizzati all’inizio del XX secolo per rifornire Sao Paolo di acqua ed elettricità. Il terreno argilloso sul quale sorge la pista è anche la causa dei numerosi dossi e dislivelli di questo tracciato, divenuto ormai un super classico del Mondiale di Formula 1.

Anche se la Formula 1 corre qui dal 1973, le origini di questo tracciato sono molto più antiche. I progettisti si ispirarono a curve dei tracciati come Brooklands, Roosevelt Raceway e Monthlhery per dar vita a Interlagos, inaugurato nel 1940. Nella sua prima versione era lungo quasi 8 chilometri, ma negli anni ha subìto un profondo restyling che lo ha portato nella versione attuale di 4,3 chilometri.

Nelle prime tre edizioni del Gran Premio del Brasile i piloti di casa non hanno avuto rivali. Emerson Fittipaldi ha vinto le prime due edizioni, nel ’73 e nel ’74, mentre nel 1975 il successo è firmato da José Carlos Pace, alla cui memoria è dedicato oggi l’autodromo. Il brasiliano perse la vita in pista due anni dopo quella vittoria casalinga a Interlagos.

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