Ferrari, Domenicali ammette i problemi della galleria del vento
Secondo l'italiano si tratta di un grosso handicap per il prosieguo della stagione
Stefano Domenicali ha ammesso che i problemi della galleria del vento della Ferrari stanno condizionando i progressi del Cavallino in termini di sviluppo in questa stagione di Formula 1.
Come si è appreso questa settimana, la Ferrari ha in programma lo stop della sua galleria del vento per eseguire delle verifiche in merito alla mancata corrispondenza tra i dati rilevati in galleria e quelli ottenuti in pista.
Domenicali ha ammesso che l’attuale galleria del vento Ferrari è obsoleta: “Penso che la nostra struttura non sia la migliore al momento” ha dichiarato Domenicali a Suzuka. “E’ piuttosto vecchia. Stiamo provando a migliorare la qualità degli strumenti a disposizione, questo è un qualcosa che stiamo provando a fare, quindi proviamo a migliorare la correlazione e questo è un qualcosa che dovremmo essere in grado di fare per la prossima stagione”.
Sebbene la Ferrari utilizzi anche altre gallerie del vento, Domenicali è convinto che avere in casa una struttura efficiente sia fondamentale: “Stiamo usando altre strutture e nelle prossime settimane definiremo un programma più specifico, per capire il periodo migliore per fermare la nostra e migliorare delle cose che non sono al massimo livello al momento”.
“Sono sicuro che è accaduto anche ad altri team ma abbiamo visto nella seconda parte della stagione quando provavamo a portare nuovi aggiornamenti alla vettura che non tutti gli aggiornamenti funzionavano in pista. Quindi abbiamo iniziato ad indagare di più e abbiamo scoperto questo problema. Abbiamo pensato che derivasse dagli strumenti, non molto al passo con le tecnologie sul mercato. Questo è il motivo per cui pensiamo di dover migliorare, in modo da aumentare il tasso di successo degli aggiornamenti che portiamo in pista. Penso che la situazione per il campionato sia chiara: se non si è in grado di migliorare la vettura è più difficile lottare per il campionato e non si può contare sui problemi degli altri. Non possiamo sperare di arrivare terzi o quarti, dobbiamo vincere una gara e poi vedere come sarà la situazione degli altri”.
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