Ferrari, Domenicali: “Gomme e KERS molto importanti nel 2011”
Il campionato di Formula 1 di quest’anno sarà caratterizzato da diverse novità tecniche e regolamentari, dal ritorno del KERS ai nuovi pneumatici Pirelli, dall’abolizione del doppio diffusore all’ala posteriore mobile.
Su questi e su altri argomenti, ecco il pensiero del Team Principal della Scuderia Ferrari Marlboro: “Per quanto riguarda le gomme, le risultanze del primo test che abbiamo fatto ad Abu Dhabi nel novembre scorso sono positive ed è chiaro che sarà molto importante per i progettisti e gli ingegneri di pista trovare il miglior bilanciamento della vettura. Inoltre, penso che andremo verso una situazione diversa rispetto all’anno scorso, con pneumatici che potrebbero avere un degrado maggiore e rendere quindi più movimentata la gara, il che renderebbe la griglia di partenza meno decisiva per il risultato finale. Al momento la vera incognita riguarda il comportamento delle macchine sul bagnato ma dovremo aspettare che piova in uno dei quindici giorni di test per sapere come stanno davvero le cose.”
Il sistema di recupero dell’energia cinetica farà il suo ritorno dopo un anno per così dire sabbatico e la Ferrari potrà contare sull’esperienza fatta nel corso del 2009. “Speriamo che ciò possa costituire un vantaggio, almeno all’inizio del campionato” – ha commentato Domenicali – “Abbiamo continuato a lavorare su questo sistema per cercare di migliorarlo soprattutto in termini di peso, anche se le regole per il suo utilizzo sono rimaste inalterate. I costi? Ho letto certe cifre ma quello che posso dire è che bisogna vedere come vengono calcolate. Ad esempio, per quanto riguarda la Ferrari i costi relativi alla ricerca e sviluppo sono a carico nostro e non vengono ribaltati sui nostri clienti.”
Altri argomenti caldi sono l’ala posteriore mobile e la motorizzazione 2013: “Nelle ultime settimane ci sono stati alcuni chiarimenti da parte della FIA ma è chiaro che finché non ci sarà l’utilizzo in pista non sarà possibile dare un giudizio complessivo su questo sistema” – ha detto il responsabile delle attività sportive di Maranello – “Quanto ai motori per il futuro, la decisione del Consiglio Mondiale della FIA ha fatto chiarezza in maniera definitiva sul progetto e, ovviamente, siamo già partiti a lavorarci perché il tempo stringe. Non è la soluzione di frazionamento che avremmo preferito ma rispettiamo questa decisione. Peraltro, dobbiamo analizzare bene i costi, tenendo presente che oggi in Formula 1 ci sono quattro aziende che forniscono i motori a tutti e, in una situazione economica come quella attuale, dobbiamo essere cauti e fare sì che non ci siano degli abbandoni che potrebbero mettere il sistema in difficoltà ancor prima che preoccuparsi di avere dei possibili nuovi arrivi. Una priorità che va poi considerata è quella del suono del motore: non va sottovalutato quanto ciò sia importante per gli appassionati. Ricordiamoci che, sì, la Formula 1 deve avere un collegamento con la produzione industriale, e la Ferrari è in prima fila su questo, ma deve anche vivere di valori particolari che a noi stanno molto a cuore.”
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